Città del Vaticano , mercoledì, 10. ottobre, 2018 11:00 (ACI Stampa).
Dal 10 al 14 ottobre presso la Pontificia Università della Santa Croce, a Roma, si terrà il tradizionale convegno sul tema “Concili e Minoranze - Konzil und Minderheit” organizzato con la collaborazione del Pontificio Collegio al Campo Teutonico.
Dalla conclusione del Concilio Vaticano II, e in concomitanza al Sinodo dei Vescovi, il cui regolamento è da poco stato riformato da Papa Francesco, il tema della sinodalità nella Chiesa è diventato oggetto privilegiato di studio e dibattito da parte di numerosi ricercatori. quest’anno in concomitanza
Uno dei protagonisti in questo settore è l’Associazione per lo studio della Storia dei Concili – Konziliengeschichte nata cinquant’anni fa proprio al termine del Vaticano II, per riunire attorno a sé studiosi di diverse Università di tutto il mondo, al fine di esaminare il fenomeno conciliare lungo i secoli.
I Concili - come segnala il programma del Convegno – “furono da sempre considerati forma preferita di governo collegiale, nella quale si risolsero questioni a carattere dottrinale e disciplinare, stabilendo regole per la vita ecclesiastica. Il convengo si concentrerà sulle minoranze all’interno dei dibatti conciliari, ossia sui “perdenti”, sulle loro motivazioni; capire se il confronto sia stato motivato da uno sforzo per rendere giustizia alle opinioni opposte o abbia dominato l’intolleranza, se sia cercato di integrare gli interessi della minoranza oppure le parti abbiano parlato senza comprendersi reciprocamente, se nelle condanne si sia distinto tra dottrina e persona e si sia riusciti a costruire dei ponti”. Su questo interverranno tra gli altri il prof. Ohme (Berlin) su minoranze e maggioranze nella disputa cristologica del sec. V, il prof. Chrysos (Atene) sulla controversia foziana del sec. IX, i proff. Schatz (Francoforte) e Vrankić (Augsburg) sul ruolo della minoranza al Vaticano I per la definizione del dogma sull’infallibilità del Papa e S.E.R. Mons. Marchetto (Roma) su quella del Vaticano II.
Minoranze non solo legate alle dinamiche delle assemblee conciliari, ma anche preoccupazione dei Concili per le minoranze religiose, etniche e sociali, come cercheranno di mostrare le relazioni del prof. Grohe (Roma) sul rapporto con gli ebrei in Spagna nel tardo Medioevo, il dott. Forlani (Roma) sulla schiavitù in Corsica nel XII secolo e il prof. Ferreiro (Seattle) sulla cura dei poveri nell’alto medioevo. Questo aspetto indica una preoccupazione più profonda, legata all’idea di giustizia, di cattolicità e di pace.