Kiev , venerdì, 22. febbraio, 2019 12:00 (ACI Stampa).
La Cattedrale di Santa Sofia a Kiev è oggi utilizzata come museo, e raramente per funzioni liturgiche. L’ultima volta, lo scorso 3 febbraio, fu teatro della celebrazione di inizio ministero del primate Epifaniy della “Santa Chiesa di Ucraina,”, così come viene chiamata la nuova Chiesa ortodossa autocefala ucraina che sta causando molto dibattito. Il prossimo 7 aprile, però, vi avrà luogo una celebrazione che ha un significato simbolico particolare: la Chiesa Greco Cattolica Ucraina vi celebrerà nel giorno della Festa dell’Annunciazione, secondo il calendario giuliano.
È la prima volta in 400 anni che la Chiesa Greco Cattolica Ucraina può celebrare in Santa Sofia. Eppure, il legame con quella che viene considerata la “Chiesa madre” non si è mai sopito. Tanto che il Cardinale Josip Slipyi volle che la chiesa greco-cattolica a Roma fosse intitolata a Santa Sofia e che imitasse proprio l’architettura della cattedrale di Kiev.
La Divina Liturgia celebrata il prossimo 7 aprile sarà, dunque, un momento in qualche modo storico. L’annuncio è stato dato dall’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, alla fine della Divina Liturgia del 17 febbraio, non senza emozione.
“Vorrei – ha detto – condividere con voi una grande gioia. In seguito alla nostra richiesta, ho ricevuto questa settimana il messaggio del ministro della Cultura dell’Ucraina Yevhen Nyschchuk in cui si dice che il 7 aprile, festa dell’annunciazione, possiamo celebrare la Divini Liturgia nella cattedrale di Santa Sofia Kiev.
Sua Beatitudine ha invitato i fedeli ad unirsi all’evento, con un grande pellegrinaggio che andrà ad occupare anche la piazza intorno a Santa Sofia, dove verranno disposti display per permettere a tutti di partecipare alla liturgia.