New York City, New York , venerdì, 25. settembre, 2015 9:01 (ACI Stampa).
Da una parte, le Nazioni Unite come sono adesso, con il loro coacervo di lobby che puntano a introdurre i cosiddetti nuovi diritti, a partire dal diritto all’aborto. Dall’altra, le Nazioni Unite come sarebbero dovute essere, rappresentate da due immagini: la famiglia naturale, madre, padre e figlio, al centro del quadro nel grande salone del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, lì dove appunto si riuniscono le Ong accreditate. E la frase del profeta Isaia, scolpita in una parete proprio di fronte all’ingresso: “Forgeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione e non insegneranno più la guerra.”
Certo, poi ci sono i contro simboli, statue donate dalla Russia con falce e martello e addirittura con il simbolo di un razzo. Ma sono queste due immagini a ricordare quale è lo spirito originario delle Nazioni Unite: la ricerca della pace tra le nazioni, la difesa della dignità umana.
Ma non sono tempi facili. Planned Parenthood, la grande “fabbrica degli aborti” americana, ha vissuto qualche momento difficile: a seguito dello scandalo di 10 (fino ad ora ) video investigativi pubblicati che hanno dimostrato come le cliniche dell’associazione facevano compravendita di organi dei feti abortiti, il Congresso ha votato il "defunding." Ma poi la questione non è nemmeno arrivato al Senato. Per questo, nessuno si scompone, nei corridoi del Palazzo di Vetro. Una riunione di quanti promuovono il diritto all’aborto è convocata nel “conference building,” a porte chiuse. Si parte con una nuova campagna.
Perché in fondo tutto questa grande istituzione, più che sull’ideale, si basa sui soldi. Planned Parenthood lo ha fatto anche con operazioni di contro marketing. Va da ditte facoltose, e chiede un finanziamento per i diritti delle donne. Chi non è a favore dei diritti delle donne? Se poi questo viene rifiutato, l’industriale viene diffamato a mezzo stampa, viene messo ai margini. Il più delle volte, si tace, si dice sì. Sono cifre che non cambiano il bilancio di una azienda, mentre una cattiva reputazione può creare perdite incalcolabili.
Ma Planned Parenthood è forte. Così come è fortissima l’UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione. Un fondo cui ogni Stato partecipa con un contributo volontario: ovvio che gli Stati che hanno più denaro non solo partecipano di più, ma fanno la politica.