Città del Vaticano , venerdì, 4. giugno, 2021 15:00 (ACI Stampa).
Tre nuovi consultori per la Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, tre profili diversi: un vescovo residenziale italiano, un teologo che ha avuto un incarico importante e una teologa esperta di abusi dei minori.
Il vescovo è l’arcivescovo Erio Castellucci di Modena-Nonantola (e anche vescovo di Carpi), che nell’ultima assemblea della Cei è statto eletto vicepresidente per il Nord. Ordinato sacerdote il 5 maggio 1984, dal 1988 al 2004 è stato docente di teologia presso lo Studio Teologico Accademico Bolognese e dal 2005 presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, di cui è stato preside dal 2005 al 2009. Dal 2015 è arcivescovo di Modena Nonantola.
Il teologo è monsignor Pierangelo Sequeri, che è stato fino a quest’anno preside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per gli Studi Sul Matrimonio e la Famiglia . Chiamato a gestire la transizione verso il nuovo modello di istituto, monsignor Sequeri si è comunque distinto per aver mantenuto delle posizioni tradizionali sui temi della vita e della famiglia, sostenendo anche l’Humanae Vitae di Paolo VI, enciclica al centro di diversi dibattiti.
La teologa è invece Myriam Wijlens, olandese, che insegna Diritto Canonico presso l’Università di Erfurt in Germania. Membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori dal 2018 e moderatore del gruppo di lavoro “Salvaguardia, Linee Guida e Norme”, ha cominciato ad occuparsi di linee guida per rispondere agli abusi dal 1987, e ha scritto le linee guida per l’Olanda nel 1994. Dal 2002, diversi vescovi e superiori generali in Germania si sono rivolti a lei per compiere le indagini canoniche preliminari, per un totale di un centinaio di casi. Ha collaborato anche con il procuratore di Stato irlandese nel 2005, che la aveva chiamata per definire i casi di negligenza e danno causati da superiori che avevano riassegnato perpetratori di abusi nelle scuole. Collabora anche con il Pontificio Consiglio per la Promozione per l’Unità dei Cristiani, per il quale svolge incarichi nell’ambito del dialogo dal 2008.