Città del Vaticano , sabato, 22. marzo, 2025 18:28 (ACI Stampa).
Il Papa torna in Vaticano domani in dimissioni protette e per due mesi di convalescenza. Con medicine, ossigeno e terapia. La notizia oggi pomeriggio a sorpresa.
Il professor Sergio Alfieri capo della equipe che ha curato il Papa, lo ha detto in un briefing all'ingresso del Gemelli e ha ricordato la polmonite bilaterale severa, due episodi molto tipici nei quali il Papa è stato in pericolo di vita. Ma non è mai stato intubato ed è sempre stato vigile ed orientato.
Come recupera ? Con tempo e riposo e anche per parlare ci vorrà tempo spiegano Alfieri e Carbone che ricordano che da due settimane registrano una situazione stabile: "quando si ha una polmonite bilaterale e i polmoni sono stati danneggiati e anche i muscoli respiratori sono stati in difficoltà, una delle prime cose che accadono è che si perde un po' la voce, è come quando per qualche motivo uno usa la voce troppo alta. E come per tutti i pazienti, giovani, anziani, ma soprattutto per i pazienti anziani, ci vorrà del tempo affinché la voce torni quella di prima. Già rispetto a dieci giorni fa abbiamo registrato importanti miglioramenti".
Del resto l'ospedale non è buon posto per la convalescenza, dicono, meglio stare a casa. Certo per i prossimi due mesi la vita di Francesco non sarà certo normale, ma il lavoro e il recupero saranno paralleli.
Per lui ha lavorato una equipe di varie specialità per le diverse necessità, per questo è stato consultato anche un diabetologo per affrontare la situazione durante l'infezione. Come per tutti i pazienti del suo tipo.