Città del Vaticano , venerdì, 16. ottobre, 2020 15:30 (ACI Stampa).
“Per l’umanità la fame non è solo una tragedia ma anche una vergogna. È provocata, in gran parte, da una distribuzione diseguale dei frutti della terra, a cui si aggiungono la mancanza di investimenti nel settore agricolo, le conseguenze del cambiamento climatico e l’aumento dei conflitti in diverse zone del pianeta. D’altra parte si scartano tonnellate di alimenti. Dinanzi a questa realtà, non possiamo restare insensibili o rimanere paralizzati. Siamo tutti responsabili”.
Papa Francesco lo ha detto nel videomessaggio inviato per la Giornata mondiale dell'alimentazione, alla Fao. Occasione la cerimonia virtuale che la Fao ha organizzato per i 75 anni di fondazione della Fao.
Alla cerimonia partecipano gli ambasciatori speciali della FAO e i vertici delle altre agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma. Tra i messaggi, oltre quello del Papa anche quello del del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, e del segretario generale dell'Onu, António Guterres.
In questo tempo segnato dalla pandemia, è ancora più necessario, afferma Papa Francesco, sostenere le iniziative di organizzazioni come Fao, Pam (Programma Alimentare Mondiale) e Ifad (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), per promuovere “un’agricoltura diversificata” e lo sviluppo rurale dei Paesi più poveri. E occorre farlo in un’epoca dove da una parte la scienza compie grandi progressi, dall’altra si registrano “molteplici crisi umanitarie”.
E presenta una proposta della sua recente enciclica Fratelli tutti: