Città del Vaticano , martedì, 26. maggio, 2015 11:15 (ACI Stampa).
San Filippo Neri, l’uomo che fece tornare priorità l’impegno per la salvezza delle anime, modello della missione permanente della Chiesa. Lo dice Papa Francesco, in un messaggio inviato a padre Alberto Aviles, Procuratore Generale della Conferederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, per celebrare il cinquecentesimo anniversario della nascita del Santo.
“Grazie anche all’apostolato di san Filippo – scrive Papa Francesco - l’impegno per la salvezza delle anime tornava ad essere una priorità nell’azione della Chiesa; si comprese nuovamente che i Pastori dovevano stare con il popolo per guidarlo e sostenerne la fede. Filippo fu guida di tanti, annunciando il Vangelo e dispensando i Sacramenti.”
All’inizio del messaggio, Papa Francesco fa qualche cenno biografico di San Filippo, ricorda che il suo percorso esistenziale “è stato profondamente segnato dal rapporto con la persona di Gesù Cristo e dall’impegno di orientare a Lui le anime affidate alla sua cura spirituale,” ed è da questa esperienza di comunione che nasceva l’Oratorio, caratterizzato da preghiera, ascolto e conversazione sulla parola di Dio, preparazione a ricevere i Sacramenti, formazione alla vita cristiana, opere di carità.
Ma soprattutto la confessione, ministero cui San Filippo Neri – ricorda Papa Francesco – “si dedicò con grande passione, fino alla sera del suo ultimo giorno terreno.”
San Filippo Neri seguiva i suoi discepoli, li accompagnava nelle asperità, favorito – dice il Papa - “dal ’attrattiva singolare della sua persona, contraddistinta da calore umano, letizia, mitezza e soavità.” Un’altra caratteristica colpisce Papa Francesco, e cioè il fatto che San Filippo Neri “fu predicatore tanto parco di parole da ridursi a poche frasi quando lo coglieva la commozione.”