Città del Vaticano , venerdì, 3. maggio, 2019 12:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco lo sottolinea con forza in vista del Sinodo speciale sull’Amazzonia: va promosso un dialogo costante, tra istituzioni e popolazioni, per la cura della casa comune. Un dialogo che risponda “al grido della terra e al grido dei popoli”.
L’occasione è l’udienza concessa ai partecipanti all’incontro promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale sul tema dell’“Industria mineraria per il bene comune”, che si è tenuto in Vaticano il 2 e 3 maggio. Il tema dell’industria mineraria è stato molto affrontato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e ora dal nuovo dicastero, perché lo sfruttamento delle miniera impatta sulle popolazioni. L’idea è quella di stimolare la conversazione e il dialogo tra le varie istituzioni, per il bene comune.
Nel suo discorso, Papa Francesco sottolinea che l’incontro mette insieme rappresentanti delle comunità interessate dalle attività minerarie e responsabili delle compagnie minerarie, e lo loda come “un passo avanti essenziale sulla via del progresso”. “Dobbiamo incoraggiare questo dialogo perché continui e diventi la norma, piuttosto che l’eccezione”, chiosa Papa Francesco.
Papa Francesco denuncia che “le precarie condizioni della nostra casa comune sono dovute principalmente a un modello economico che è stato seguito per troppo tempo”, che è “un modello vorace, orientato al profitto, con un orizzonte limitato, e basato sull’illusione della crescita economica illimitata”.
Papa Francesco nota che “siamo ancora restii al cambiamento”, eppure “c’è bisogno di un cambio di paradigma in tutte le nostre attività economiche, incluse le attività minerarie”.