Città del Vaticano , martedì, 8. gennaio, 2019 12:05 (ACI Stampa).
"Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date". E' il tema centrale del Messaggio di Papa Francesco, in occasione della 27/ma Giornata Mondiale del Malato che ricorre l’11 febbraio.
"La cura dei malati - ha scritto il Papa - ha bisogno di professionalità e di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa sentire all’altro che è caro. La vita è dono di Dio, eproprio perché è dono, l’esistenza non può essere considerata un mero possesso o una proprietà privata, soprattutto di fronte alle conquiste della medicina e della biotecnologia che potrebbero indurre l’uomo a cedere alla tentazione della manipolazione dell’albero della vita".
Francesco punta ancora una volta il dito contro la "cultura dello scarto e dell’indifferenza", ribadendo che "il dono va posto come il paradigma in grado di sfidare l’individualismo e la frammentazione sociale contemporanea, per muovere nuovi legami e varie forme di cooperazione umana tra popoli e culture".
Secondo il Pontefice il dono non è un semplice regalo, poichè presuppone "riconoscimento reciproco, che è il carattere indispensabile del legame sociale. Nel dono c’è il riflesso dell’amore di Dio, che culmina nell’incarnazione del Figlio Gesù e nella effusione dello Spirito Santo".
L'uomo è "povero, bisognoso e indigente. Il leale riconoscimento di questa verità ci invita a rimanere umili e a praticare con coraggio la solidarietà, come virtù indispensabile all’esistenza. Questa consapevolezza ci spinge a una prassi responsabile e responsabilizzante, in vista di un bene che è inscindibilmente personale e comune".