Città del Vaticano , mercoledì, 27. marzo, 2019 13:00 (ACI Stampa).
È l’economista Stefano Zamagni il nuovo presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Prende il posto di Margaret Archer, presidente dal 2014 al 2019, che ha quindi terminato il suo quinquennio.
Nome conosciuto in Vaticano, anche da consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Zamagni aveva collaborato anche alla stesura dell’enciclica di Benedetto XVI “Caritas in Veritate”, e si è a lungo adoperato per una riforma delle Nazioni Unite che includesse una terza camera dedicata proprio ai problemi economici.
Nato a Rimini il 4 gennaio 1943, laureato alla Cattolica di Milano e specializzato ad Oxford, Zamagni ha iniziato nel 1979 ad insegnare International Trade Theory, Microeconomics, Quantitative Methods for Economics e Public Sector Economics alla Johns Hopkins University, sede di Bologna, ed è oggi professore ordinario di Economia Politica presso l'Università di Bologna, dove ha ricoperto numerosi ruoli, tra cui la presidenza della Facoltà di Economia, impegnandosi soprattutto negli studi sul mondo del no profit.
Dal 9 aprile 2013 Accademico Pontificio, Zamagni è poi entrato a far parte del Consiglio dell’accademia. I suoi studi e pubblicazioni riguardano l'ambito dell'Economia politica internazionale, Economia civile, Economia ed etica, teorie del comportamento dei consumatori e della scelta sociale, epistemologia economica.
Scrittore ed oratore prolifico, nella Pontificia Accademia per le Scienze è stato parte del Comitato Scientifico che ha prodotto il research paper alla base del seminario internazionale “Bene comune globale. Per un’economia sempre più inclusiva” che si è tenuto presso la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali dall’11 al 12 luglio 2014, e organizzato dall’allora Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e dalla seconda sezione della Segreteria di Stato, con l’obiettivo di rimettere l’uomo al centro dell’economia.