Città del Vaticano , giovedì, 5. luglio, 2018 13:00 (ACI Stampa).
Sette discorsi, due omelie, un programma intenso che va dal Santuario Mater Misericordiae e l’incontro con i giovani a Vilnius fino all’incontro ecumenico e la Messa finale a Tallinn: questo sarà in sintesi il viaggio di Papa Francesco nel Baltico.
Il Papa sarà sempre a Vilnius, dove dormirà in nunziatura, e viaggerà tra i tre Paesi che sono uniti geopoliticamente, e che hanno molte somiglianze, ma anche varie differenze. La Lituania è il posto più cattolico, l’80 per cento delle persone lo sono, mentre l’Estonia è l’esatto opposto, dove l’80 per cento delle persone si dichiara non credente. Tutti e tre i Paesi sono stati colpiti dalla Riforma Luterana e i Luterani sono maggioranza a Riga. Ma le loro condizioni geopolitiche e sociali sono diversissime.
Papa Francesco partirà per Vilnius la mattina del 22 settembre e dopo l’incontro con il presidente e poi autorità, società civile e corpo diplomatico, andrà nel pomeriggio al Santuario Mater Misericordiae: fu a Vilnius, infatti, che Santa Faustina ebbe la rivelazione della Divina Misericordia, e nel santuario c’è una adorazione perpetua. Poi, il Papa incontrerà i giovani davanti la Cattedrale, in un happening che si preannuncia affollato. Quindi, la visita in cattedrale
Il 23 settembre, Papa Francesco andrà in auto a Kaunas, luogo mai visitato da un Papa, ma sede di uno dei pochi seminari ammessi durante il comunismo. Lì, il Papa dirà Messa e poi pranzerà con i vescovi e incontrerà sacerdoti, religiosi, consacrati e seminaristi nella cattedrale.
Al ritorno al Vilnius, il Papa pregherà davanti al Museo delle occupazioni e lotte per la libertà, un antico edificio del KGB che fu anche la prigione del Beato Matulionis.