Città del Vaticano , venerdì, 17. maggio, 2019 11:12 (ACI Stampa).
Papa Francesco incontra i membri della Società Missionaria Africana, e non può non ricordare padre Pierluigi Maccalli, il missionario rapito lo scorso 17 settembre in Niger, di cui non si hanno notizie, e la cui missione ha dovuto chiudere per ragioni di sicurezza.
Fondata nel XIX secolo, la Società Missionaria Africana ha come fine l’evangelizzazione dell’Africa. Ci sono 450 missionari, e i delegati delle nuove missioni in Asia e America Latina, il capitolo generale si è riunito a Roma per parlare del tema “Una famiglia fedele al suo carisma missionario nel contesto complesso e mutevole di oggi”.
Papa Francesco ringrazia i missionari per il lavoro che fanno in Africa, specialmente nelle zone rurali e per “lo zelo missionario, impregnato di coraggio, che vi porta ad uscire per offrire a tutti la vita di Gesù Cristo”. Ed è proprio a questo proposito che il Papa si associa alla preghiera per padre Maccalli, e assicura “la sollecitudine e l’attenzione della Santa Sede riguardo a questa preoccupante situazione”.
Il Papa poi ricorda il tema del capitolo, che mette in risalto la famiglia, e incoraggia i missionari “a perseverare nel vostro impegno, in stretta collaborazione con i membri di altre religioni e istituzioni, al servizio dei bambini e delle persone più fragili, vittime delle guerre, delle malattie, del traffico di esseri umani”.
Afferma Papa Francesco: “La scelta per gli ultimi, per quelli che la società rifiuta e mette da parte è un segno che manifesta concretamente la presenza e la sollecitudine di Cristo misericordioso”.