Città del Vaticano , martedì, 24. gennaio, 2023 12:02 (ACI Stampa).
E’ “parlare con il cuore” il tema centrale del Messaggio di Papa Francesco, pubblicato stamane, per la LVII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.
“Non dobbiamo temere di proclamare la verità, anche se a volte scomoda, ma di farlo senza carità, senza cuore. Perché il programma del cristiano – come scrisse Benedetto XVI – è un cuore che vede”, ha ricordato il Papa.
“Per poter comunicare secondo verità nella carità – ha proseguito Francesco - occorre purificare il proprio cuore. L’appello a parlare con il cuore interpella radicalmente il nostro tempo, così propenso all’indifferenza e all’indignazione, a volte anche sulla base della disinformazione, che falsifica e strumentalizza la verità. Comunicare cordialmente vuol dire che chi ci legge o ci ascolta viene portato a cogliere la nostra partecipazione alle gioie e alle paure, alle speranze e alle sofferenze delle donne e degli uomini del nostro tempo. Chi parla così vuole bene all’altro perché lo ha a cuore e ne custodisce la libertà, senza violarla”.
“In un periodo storico segnato da polarizzazioni e contrapposizioni da cui purtroppo anche la comunità ecclesiale non è immune, l’impegno – è la richiesta del Pontefice - per una comunicazione dal cuore e dalle braccia aperte non riguarda esclusivamente gli operatori dell’informazione, ma è responsabilità di ciascuno. Tutti siamo chiamati a cercare e a dire la verità e a farlo con carità. Noi cristiani, in particolare, siamo continuamente esortati a custodire la lingua dal male poiché con la stessa possiamo benedire il Signore e maledire gli uomini fatti a somiglianza di Dio. A volte il parlare amabile apre una breccia perfino nei cuori più induriti”.
Il Papa lancia un appello affinchè “la gentilezza” diventi “antidoto alla crudeltà, che purtroppo può avvelenare i cuori e intossicare le relazioni. Ne abbiamo bisogno nell’ambito dei media, perché la comunicazione non fomenti un livore che esaspera, genera rabbia e porta allo scontro, ma aiuti le persone a riflettere pacatamente, a decifrare, con spirito critico e sempre rispettoso, la realtà in cui vivono. La comunicazione da cuore a cuore”.