Scutari , martedì, 18. dicembre, 2018 11:05 (ACI Stampa).
La buona politica è al servizio della pace. E' il tema scelto da Papa Francesco per il tradizionale Messaggio per la 52/ma Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio 2019 e che è stato diffuso questa mattina.
Citando Paolo VI, Francesco sottolinea che "la funzione e la responsabilità politica costituiscono una sfida permanente per tutti coloro che ricevono il mandato di servire il proprio Paese, di proteggere quanti vi abitano e di lavorare per porre le condizioni di un avvenire degno e giusto. Se attuata nel rispetto fondamentale della vita, della libertà e della dignità delle persone, la politica può diventare veramente una forma eminente di carità".
Il Papa cita poi gli insegnamenti di Benedetto XVI su "una politica al servizio dei diritti umani e della pace" e riprende le "beatitudini del politico, proposte dal Cardinale vietnamita François-Xavier Nguyễn Vãn Thuận". "Ogni rinnovo delle funzioni elettive, ogni scadenza elettorale, ogni tappa della vita pubblica - scrive ancora Francesco - costituisce un’occasione per tornare alla fonte e ai riferimenti che ispirano la giustizia e il diritto. Ne siamo certi: la buona politica è al servizio della pace; essa rispetta e promuove i diritti umani fondamentali, che sono ugualmente doveri reciproci, affinché tra le generazioni presenti e quelle future si tessa un legame di fiducia e di riconoscenza".
Ma - avverte ancora il Pontefice - la politica non è esente da vizi che "tolgono credibilità ai sistemi entro i quali essa si svolge, così come all’autorevolezza, alle decisioni e all’azione delle persone che vi si dedicano. Questi vizi, che indeboliscono l’ideale di un’autentica democrazia, sono la vergogna della vita pubblica e mettono in pericolo la pace sociale: la corruzione, la negazione del diritto, il non rispetto delle regole comunitarie, l’arricchimento illegale, la giustificazione del potere mediante la forza o col pretesto arbitrario della ragion di Stato, la tendenza a perpetuarsi nel potere, la xenofobia e il razzismo, il rifiuto di prendersi cura della Terra, lo sfruttamento illimitato delle risorse naturali in ragione del profitto immediato, il disprezzo di coloro che sono stati costretti all’esilio".
Al contrario - afferma il Papa - "la buona politica promuove la partecipazione dei giovani e la fiducia nell’altro" perchè "quando la politica si traduce, in concreto, nell’incoraggiamento dei giovani talenti e delle vocazioni che chiedono di realizzarsi, la pace si diffonde nelle coscienze e sui volti. Diventa una fiducia dinamica. La politica è per la pace se si esprime nel riconoscimento dei carismi e delle capacità di ogni persona".