Budapest , giovedì, 13. aprile, 2023 14:00 (ACI Stampa).
Nel programma di Papa Francesco in Ungheria c’è, la mattina di sabato 29 aprile, una visita privata alla Casa per Ciechi intitolata al beato Batthyány-Strattmann. L’istituto fu fondato da Suor Anna Feher, morta nel 2021. Anche lei ipovedente, fu questa suora ad avere l’intuito di aprire un centro per bambini ipovedenti, e lo fece nel mezzo di moltissime persecuzioni, avendo cominciato il suo apostolato durante il regime comunista. Ma chi era il beato Batthyány-Strattmann cui è intitolato l’istituto?
László Antal János Lajos Batthyány-Strattmann era conosciuto come “il dottore dei poveri”. Era un artistocratico, un principe, che visse tra il 1870 e il 1931, e che scelse la professione civile invece di godere dei privilegi del suo status aristocratico.
Sesto di sei figli, si ritrovò presto senza padre, che abbandonò la famiglia, e senza madre, la contessa
Ludovika Batthyány, che morì quando il beato aveva appena 12 anni. Ebbe una parte di vita tumultuosa, studiò all’Università di Vienna in diversi corsi, tra cui chimica, filosofia e storia della musica, ebbe una figlia illegittima di cui si prese cura fino alla fine, e solo nel 1896 scoprì la sua vocazione a studiare medicina.
Nei quattro anni che lo portarono alla laurea, incontrò la contessa Maria Theresia Coreth zu Coredo und Starkenberg, e la sposò nel 1898. Ebbero dodici figli. Il beato László non smise mai gli studi, e divenne prima chirurgo, e poi oftalmologo. Aprì il primo ospedale rurale di Ungheria a Kittsee.