Blaj , domenica, 2. giugno, 2019 15:00 (ACI Stampa).
Una torta che rappresenta un cuscino rosso e decorata di rose bianche è stata appositamente preparata per Papa Francesco e il suo seguito a Blaj. La torta ha concluso il pranzo che Papa Francesco e il suo seguito hanno avuto nella cittadina, dopo la beatificazione dei sette martiri greco-cattolici.
La torta è a forma di cuscino rosso – spiega il vescovo ausiliare Claudiu Pop – “sta a ricordare il martirio, mentre le rose bianche sono il simbolo della purezza, e ricordano i fiori che Papa Francesco porta a Santa Maria Maggiore prima dei viaggi apostolici e che vengono dati in omaggio a Santa Teresa di Lisieux, cui il Papa è molto devoto.
Tra i martiri greco cattolici appena beatificati, c’era anche il vescovo Ioan Suciu, famoso per la sua opera a favore della comunità rom. E proprio per la comunità rom è stata costruita nel quartiere che Papa Francesco visiterà a conclusione del suo viaggio in Romania una chiesa greco-cattolica, dedicata a Santa’Andrea. La chiesa è stata consacrata dal vescovo ausiliare Claudiu Pop lo scorso 19 maggio. La prima pietra della chiesa era stata posta l’1 ottobre 2017 dal Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
Papa Francesco ha pranzato nella Curia arcivescovile, situata nella piazza centrale di Blaj, di fronte alla cattedrale dedicata alla Santissima Trinità. C’erano circa ventimila persone ad aspettare il Papa che non è entrato nella cattedrale, e dunque non ha potuto vedere – racconta Livius Ursu, portaovce della diocesi greco cattolica di Alba Iulia – “la più grande e la più bella iconostasi della Romania, nonché la tomba del fondatore di Blaj, il vescovo Innocente Kleim. Dobbiamo ricordare che Blaj è stata dichiarata la prima sede arcivescovile di Romania”.
Una partecipazione di 60 mila persone alla Messa – secondo le organizzazioni locali – che rappresenta, prosegue Ursu, “un riconoscimento della sofferenza del nostro popolo. Un riconoscimento che è passato attraverso il martirio dei nostri vescovi greco cattolici che Papa Francesco beatifica oggi”.