Dublino , lunedì, 20. agosto, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Bow Street a Dublino sembra una strada anonima, sulla sponda opposta del fiume rispetto alla Cattedrale di San Patrizio. Ma è lì che, quasi quaranta anni fa, è nato un centro per i senzatetto che è diventato un punto di riferimento per tutti i poveri della città. Ed è lì che Papa Francesco andrà in visita, il prossimo 25 agosto, nell’ambito del suo viaggio in Irlanda per concludere la Giornata Mondiale delle Famiglie.
Era, quella al centro per i senzatetto, una visita attesa da lungo tempo, ed è stata organizzata in segreto per mesi, con la complicità dell’arcivescovo Diarmuid Martin, arcivesovo di Dublino. Addirittura, Fra’ Kevin Crowley, il cappuccino che lanciò l’iniziativa, sperava che anche Giovanni Paolo II vi potesse fare visita durante il suo viaggio in Irlanda del 1979.
Era il 1969 quando Fra’ Crowley dava vita al Capuchin Day Centre for Homeless People. Aveva iniziato nel giardino del convento, poi si era spostato in Bow Street, e dopo 40 anni si è trasformato in una solida realtà, che dà 700 pasti al giorno e oltre 1500 pacchi alimentari ogni mercoledì ai senzatetto e i poveri di Dublino.
Nel corso degli anni, le persone che ricevono aiuti sono cambiate. I poveri erano tanti negli anni Settanta, sono esplosi con la recessione degli anni Ottanta, ma niente aveva preparato alla crisi durissima nata con il collasso delle banche del 2008.
Da allora, i numeri sono più che raddoppiati. I dati più recenti parlano di 250 colazioni al giorno, e il servizio della cena è cresciuto e raramente ci sono meno di 480 persone che ne usufruiscono, e almeno due volte la settimana si superano 500.