Città del Vaticano , mercoledì, 7. ottobre, 2020 15:25 (ACI Stampa).
Scrivendo alla Pontificia Accademia per le Scienze riunita nella sua plenaria annuale, Papa Francesco esorta allo stabilimento di “sistemi sanitari più inclusivi ed accessibili a tutti”, mette in luce la necessità che anche i vaccini raggiungano tutte le fasce della popolazione, non solo quelle più ricche, chiede una risposta cooperativa e multilaterale ai problemi globali.
Il tema della Sessione Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, che si tiene tra il 7 e il 9 ottobre, è “Scienza e sopravvivenza. Un focus su SARS-CoV2 e le connessioni tra i rischi a grande scala per la vita in questo pianeta e le opportunità per la scienza di affrontarle”.
Papa Francesco sottolinea che “la pandemia ha portato alla luce non solo le nostre false sicurezze, ma anche l’incapacità delle nazioni del mondo a lavorare insieme”. Nota che i membri della plenaria stanno studiando “nuovi percorsi immunologici e immuno-chimici per attivare i meccanismi immunitari del corpo o fermare la proliferazione di cellule infette”, nonché “specifici trattamenti, inclusi i vaccini che si stanno ora testando”.
Il Papa sottolinea che il virus non ha colpito solo la salute, ma tutto il sistema economico, sociale e spirituale, “paralizzando le relazioni”, ma avendo anche un forte impatto sull’educazione, e in particolare sui bambini che “impossibilitati a tornare a scuola, corrono il rischio” di essere maggiormente soggetti a lavoro minorile, sfruttamento, abuso e malnutrizione”.
Per Papa Francesco, nessuno può “mancare di essere preoccupato per l’impatto della crisi sui poveri del mondo”, perché per molti è una questione di sopravvivenza, e da qui viene l’appello per un sistema sanitario più inclusivo e vaccini cui sia assicurato “accesso equo per tutti, senza considerare del reddito, ma sempre partendo dagli ultimi”. “Se a qualcuno deve essere data una preferenza, che questa sia data a quanti hanno più bisogno e sono più vulnerabili tra a noi”, dice Papa Francesco.