Città del Vaticano , domenica, 19. giugno, 2022 12:15 (ACI Stampa).
saziati. Lo sottolinea Papa Francesco, nell’Angelus di oggi, che riflette sulla solennità del Corpus Domini, in Italia sposata dal giovedì alla domenica successiva.
Non c’è stata, per ragioni di salute, una celebrazione di Papa Francesco al Corpus Domini, e nemmeno la tradizionale processione da San Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore che però da tempo il Papa non faceva, preferendo appuntamenti in “periferie” della capitale. Al termine dell’Angelus, l’appello alla comunità internazionale per il Myanmar, e – dopo i saluti – l’ennesimo appello per l’Ucraina.
“Non dimentichiamo – dice Papa Francesco - il martoriato popolo ucraino, popolo che sta soffrendo. Io vorrei che rimanga in tutti voi una domanda: cosa faccio io oggi per il popolo ucraino? Prego? Mi do da fare? Cerco di capire? Cosa faccio io per il popolo ucraino?”
Il Vangelo del giorno è quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che preconizza l’Eucarestia, perché tutti mangiarono e furono saziati, così come – dice Papa Francesco – “chi riceve con fede il Corpo e il Sangue di Cristo non solo mangia, ma viene saziato. Mangiare ed essere saziati: si tratta di due fondamentali necessità, che nell’Eucaristia vengono appagate”.
Papa Francesco affronta questi aspetti. Il primo è quello del miracolo, una moltiplicazione che avviene “quasi riservatamente, come alle nozze di Cana”, perché “il pane aumenta passando di mano in mano”, facendo così rendere conto alla folla che “Gesù si prende cura di tutto”.