Città del Vaticano , domenica, 30. aprile, 2017 12:07 (ACI Stampa).
Papa Francesco, un appello per il Venezuela. Al termine dell’udienza con l’Azione Cattolica, il Papa recita il Regina Coeli, e subito dopo lancia un appello “al governo e a tutte le componenti della società venezuelana affinché venga evitata ogni ulteriore forma di violenza, siano rispettati i diritti umani e si cerchino soluzioni negoziate alla grave crisi umanitaria, sociale, politica ed economica che sta strenuando la popolazione”.
La situazione nel Paese è degenerata dal 29 marzo scorso, quando la Corte suprema legata al regime ha tentato di privare il Parlamento del potere giudiziario, e il bilancio delle vittime nelle violenze è salito a 30. La Santa Sede ha provato a fare da mediatore, ed ha anche nominato un inviato speciale, nella persona dell’arcivescovo Claudio Maria Celli.
Nella conferenza stampa in aereo di ritorno dall’Egitto, Papa Francesco aveva sottolineato che c’è stato l’impegno della Santa Sede, dietro una forte richiesta dei quattro presidenti che lavoravano come facilitatori, ma “la cosa non ebbe esito, perché le proposte non venivano accettato”, e ha detto che ora si sta cercando di ripristinare il dialogo.
Sempre al termine del Regina Coeli, il Papa ha invitato a pregare per tutti i Paesi che attraversano gravi difficoltà, e in particolare all’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, dove degli attivisti hanno fatto irruzione in Parlamento per protestare contro l’elezione alla presidenza dell'assemblea legislativa di un esponente della minoranza albanese
Il Papa quindi ricorda Leopoldina Naudet, proclamata beata ieri a Verona. Racconta il Papa: “Cresciuta alla corte degli Asburgo, prima a Firenze e poi a Vienna, ebbe fin da ragazza una forte vocazione alla preghiera, ma anche al servizio educativo. Si consacrò a Dio e, attraverso diverse esperienze, giunse a formare a Verona una nuova comunità religiosa, sotto la protezione della Sacra Famiglia, che ancora oggi è viva nella Chiesa”.