Città del Vaticano , venerdì, 7. dicembre, 2018 12:27 (ACI Stampa).
“L’albero e il presepio sono due segni che non finiscono mai di affascinarci; ci parlano del Natale e ci aiutano a contemplare il mistero di Dio fattosi uomo per essere vicino a ciascuno di noi”. Natale arriva in Vaticano con i simboli più classici della festa, e Papa Francesco saluta cosi le Delegazioni di Donatori dell’albero di Natale e del Presepio in Piazza San Pietro.
Una piccola festa nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in stile Friuli-Venezia Giulia e Veneto.
Il Papa ha ringraziato il Patriarca di Venezia e il Vescovo di Concordia-Pordenone, insieme alle autorità civili di Jesolo, di Pordenone, del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia.
“L’albero di Natale - ha detto il Papa- con le sue luci ci ricorda che Gesù è la luce del mondo, è la luce dell’anima che scaccia le tenebre delle inimicizie e fa spazio al perdono” e ci ricorda che “il Figlio di Dio assume la condizione umana per attirarla a sé e farla diventare partecipe della sua natura divina e incorruttibile”.
E il presepio poi realizzato con la sabbia originaria delle Dolomiti è segno di semplicità e della piccolezza “con cui Dio si è mostrato con la nascita di Gesù nella precarietà di Betlemme”.