Città del Vaticano , sabato, 15. gennaio, 2022 13:28 (ACI Stampa).
“Vorrei sottolineare un aspetto essenziale della testimonianza di San Gaetano: la riforma deve incominciare da sé stessi.” Papa Francesco lo ha detto ai partecipanti al 164° Capitolo Generale dell’Ordine dei Chierici Regolari Teatini ricevuti oggi in udienza.
Dopo avere ripercorso alcuni momenti della vita spirituale del Santo Fondatore e del suo carisma, il Papa ha ricordato la sua vita nella Curia di Roma: “Egli, quando venne a Roma a lavorare nella curia papale, si accorse del degrado spirituale e morale purtroppo diffuso; e cosa fece? Mentre portava avanti il suo lavoro di ufficio, frequentava l’oratorio del Divino Amore, coltivando la preghiera e la formazione spirituale; e poi andava in un ospedale ad assistere gli ammalati. Questa è la strada: cominciare da sé stessi a vivere più a fondo e coerentemente il Vangelo”.
I santi sono i veri riformatori della Chiesa, ha spiegato il Papa che ha anche indicato la comunione come obiettivo per i Teatini: “anche qui, guardando a San Gaetano, vediamo che lo Spirito non lo ha spinto a fare da solo, a percorrere un cammino individuale. No. Lo ha chiamato a formare una comunità di chierici regolari, per vivere il Vangelo secondo la forma di vita degli Apostoli”.
Infine il Papa ha messo in luce la strada della missione: “San Gaetano ha evangelizzato Roma, Venezia, Napoli, e lo ha fatto soprattutto attraverso la testimonianza della vita e le opere di misericordia, praticando il grande “protocollo” che Gesù ci ha lasciato con la parabola del giudizio finale”.
Infine il Papa indica le basi essenziali della vita religiosa: “la preghiera, l’adorazione, la vita comune, la carità fraterna, la povertà e il servizio ai poveri. Tutto questo con cuore apostolico, con l’ansia buona, evangelica di cercare prima di tutto il Regno di Dio”.