Città del Vaticano , sabato, 29. marzo, 2025 15:15 (ACI Stampa).
Papa Francesco ha inviato un altro messaggio oggi, questa volta ai partecipanti al Pellegrinaggio nazionale giubilare della Cechia.
“Avrei voluto essere con voi di persona per condividere questo momento di fede e di comunione, ma, a causa della mia convalescenza, mi unisco a voi spiritualmente, ringraziandovi di cuore per le vostre preghiere”, scrive il Pontefice.
“Rivolgo il mio saluto affettuoso a voi che dalla Repubblica Ceca siete venuti a Roma per compiere il pellegrinaggio nazionale in quest’anno giubilare. Saluto con gratitudine il Presidente della Conferenza Episcopale, Mons. Jan Graubner, tutti i Vescovi presenti, i sacerdoti, i consacrati e i fedeli laici. Il vostro cammino è un segno concreto del desiderio di rinnovare la fede, di confermare il legame con il Successore di Pietro e di professare con gioia la vostra adesione al Signore che sempre cammina con noi, ci sostiene nelle prove e ci chiama ad essere testimoni della sua pace e del suo amore. Egli è fedele alle sue promesse, perciò la speranza non delude mai!”, si legge nel Messaggjo.
“Il vostro cammino di fede si inserisce nella ricca tradizione cristiana della vostra terra, illuminata dalla testimonianza dei santi Adalberto, Cirillo e Metodio e tanti altri. Essi portarono la luce del Vangelo con coraggio e pazienza, anche in luoghi dove sembrava impossibile. Il loro esempio ci insegna che la missione cristiana non si basa sui risultati visibili, ma sulla fedeltà a Dio. Anche noi siamo chiamati ad annunciare il Vangelo con fiducia, senza temere difficoltà e ostacoli. San Paolo ci ricorda: «Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere» (1 Cor 3,6). Il nostrocompito è seminare e annaffiare con amore e perseveranza, senza scoraggiarci”, continua il Messaggio.
"Per questo, non dobbiamo mai perdere la fiducia. Dio opera anche quando non ne vediamo subito gli effetti. La storia dei vostri santi ce lo insegna: pensiamo alla perseveranza di Giovanni Nepomuceno, e di tanti altri testimoni della fede della vostra terra. La loro vita ci mostra che chi confida in Dio non è mai abbandonato, anche nei momenti di prova, come quelli della persecuzione. Camminiamo insieme, pastori e popolo, su questa bella strada della fede. Sosteniamoci gli uni gli altri e diventiamo, con la nostra vita, testimoni di pace e di speranza in un mondo che ne ha tanto bisogno, anche in Europa. La nostra fede non è solo per noi, ma è dono da condividere con gioia”, conclude Papa Francesco.