"Mi piace ricordare con voi, giovani cantanti e musicisti impegnati nel promuovere i valori dal Natale, che la nascita di Gesù fu accompagnata da un canto celeste: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini che Egli ama» (Lc 2,14). L’Incarnazione di Gesù Cristo, che porta al mondo la vera pace – e quanto ne abbiamo bisogno oggi! – ha ispirato nei secoli innumerevoli artisti di ogni lingua e cultura, che hanno tracciato nel mondo sentieri di fratellanza", queste le parole di Papa Francesco contenute nel discorso consegnato per l’udienza – annullata stamane a causa di un lieve stato influenzale – ai partecipanti del "Christmas Contest"concorso di composizione musicale ideato da Papa Francesco sotto gli auspici della Fondazione Gravissimum Educationis, che punta a impegnare i giovani compositori sui valori della pace e della fraternità.

Nel discorso, poi, si legge: "Voi vi inserite in questa grande scia, con la vostra originalità, le vostre storie, le vostre voci. Ed è sempre lo stesso Amore di Dio, fatto uomo in Gesù Cristo, che parla ai vostri cuori".

E ancora: "Nella giovinezza, nel desiderio di esprimere la vostra vocazione artistica, nel cammino umano e cristiano voi tutti, in modi diversi,  sentite l’attrazione del mistero dell’Amore che si incarna, e lo manifestate con il canto e la musica. E così cantate la speranza anche per quei vostri coetanei che l’hanno smarrita per tanti motivi: la miseria, la malattia, la guerra, la migrazione forzata, i problemi in famiglia, a scuola, con gli amici. Forse qualcuno di questi giovani sarà toccato dalla vostra testimonianza!", così conclude Papa Francesco nel suo discorso.