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Papa Francesco ai bambini, con la prima Comunione fate crescere l'amicizia con Gesù

Papa Francesco celebra la messa a Rakovsky |  | Andrea Gagliarducci/ Aci Group
Papa Francesco celebra la messa a Rakovsky | Andrea Gagliarducci/ Aci Group
Il Papa celebra la messa a Rakovsky |  | Andrea Gagliarducci/ Aci Group
Il Papa celebra la messa a Rakovsky | Andrea Gagliarducci/ Aci Group
Papa Francesco celebra la messa a Rakovsky  |  | Andrea Gagliarducci / Aci Group
Papa Francesco celebra la messa a Rakovsky | Andrea Gagliarducci / Aci Group
Il Papa celebra la messa a Rakovsky |  | Andrea Gagliarducci/ Aci Group
Il Papa celebra la messa a Rakovsky | Andrea Gagliarducci/ Aci Group

 “ Qualcuno di voi potrebbe chiedermi: ma come possiamo incontrare Gesù, che è vissuto tanti anni fa e poi è morto ed è stato messo nella tomba? È vero: Gesù ha fatto un atto immenso di amore per salvare l’umanità di tutti i tempi.

È rimasto nella tomba tre giorni, ma noi sappiamo – ce lo hanno assicurato gli Apostoli e molti altri testimoni che lo hanno visto vivo – che Dio, Padre suo e Padre nostro, lo ha risuscitato. E ora Gesù è vivo ed è qui con noi, perciò oggi lo possiamo incontrare nell’Eucaristia”.

Nella messa di questa mattina nella chiesa del Sacro Cuore a Rakovsky a pochi chilometri da Plovdiv la seconda città della Bulgaria con le origini più antiche del Paese.

Papa Francesco nella omelia della messa ha spiegato ai bambini: “La Prima Comunione è innanzi tutto una festa, in cui celebriamo Gesù che ha voluto rimanere sempre al nostro fianco e che non si separerà mai da noi”.

Una festa per tutti che deve ricordarci il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci: “ Allo stesso modo in cui voi oggi aiutate il compiersi del miracolo di far ricordare a tutti noi grandi qui presenti il primo incontro che abbiamo avuto con Gesù nell’Eucaristia e poter ringraziare per quel giorno”.

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Papa Francesco ha detto ai più piccoli: “ Fare la Prima Comunione significa voler essere ogni giorno più uniti a Gesù, crescere nell’amicizia con Lui e desiderare che anche altri possano godere la gioia che ci vuole donare. Il Signore ha bisogno di voi per poter realizzare il miracolo di raggiungere con la sua gioia molti dei vostri amici e familiari”.

E infine ha spiegato che la Chiesa “specialmente nell’Eucaristia, esprime la comunione fraterna tra tutti i suoi membri. La nostra carta di identità e questa: Dio è nostro Padre, Gesù è nostro Fratello, la Chiesa è la nostra famiglia, noi siamo fratelli, la nostra legge è l’amore. Desidero incoraggiarvi a pregare sempre con quell’entusiasmo e quella gioia che avete oggi. E ricordate che questo è il sacramento della Prima Comunione e non dell’ultima, ricordatevi che Gesù vi aspetta sempre”.

Dopo l'omelia il Papa ha aperto un piccolo dialogo con i bambini, chiedendo se i bambini erano contenti e ha ripetututo: sono contento perché viene Gesù, la nostra famiglia è la Chiesa e il nostro cognome è cristiani. 

I comunicandi erano 245, il Papa stesso ha dato loro l'Ostia. Dopo la messa il Papa pranza con i tre vescovi cattolici della Bulgaria.

Molti i fedeli all'esterno della chiesa.