Città del Vaticano , mercoledì, 11. marzo, 2020 7:24 (ACI Stampa).
Il diavolo non ha mezzi termini, e porta avanti la sua persecuzione con l’accanimento e attraverso la mondanità. Per questo, quando c’è accanimento nella persecuzione, lì c’è il demonio. Messa a Santa Marta per Papa Francesco, preghiera per gli ammalati di Coronavirus e in particolare per i carcerati “soffrono” e omelia basata sul Vangelo del giorno, su Gesù che profetizza il suo destino di essere non solo ucciso, ma anche umiliato, e la madre degli apostoli che gli chiede se i suoi figli potranno sedere alla sua destra e sinistra.
È un mercoledì particolare, perché la Messa di Santa Marta è generalmente tenuta in forma privata prima dell’udienza generale, e non viene per questo riportata sui media vaticani. Ma la situazione è eccezionale, e Papa Francesco ha voluto che tutte le Messe di Santa Marta siano in diretta, per pregare per quanti sono colpiti dall’epidemia di Coronavirus. Concelebrano i due segretari, monsignor Ioannis Lahzi Gaid e monsignor Gonzalo Aemilius, e monsignor Assunto Scotti.
Papa Francesco lo dice subito, prima del segno della croce. “Continuiamo a pregare per gli ammalati di questa epidemia– esordisce il Papa - E oggi in modo speciale vorrei pregare per i carcerati, per i nostri fratelli e le nostre sorelle rinchiusi in carcere. Loro soffrono e dobbiamo essere vicini a loro con la preghiera perché il Signore li aiuti e li consoli in questo momento difficile”. Il riferimento è anche alle rivolte che ci sono state in carcere per l'impossibilità di vedere i familiari a causa dell'epidemia.
Nell'omelia, Papa Francesco parte dalla prima lettura, dal passo del profeta Geremia in cui si parla di ostacolare il profeta, non di ucciderlo. “È la sofferenza del profeta, ma è una profezia su Gesù. Lo stesso Gesù nel Vangelo ci parla di questo”, chiosa Papa Francesco.
Che poi spiega che quella di Gesù “non è solo una sentenza a morte”, ma “c’è di più, c’è l’umiliazione, c’è l’accanimento. E quando c’è accanimento nella persecuzione di un cristiano, c’è il demonio”.