Bologna , domenica, 14. ottobre, 2018 17:30 (ACI Stampa).
Coinvolgere i giovani “in maniera audace”, perché “crescano alla scuola della pace e diventino costruttori ed educatori di pace”: è l’invito che Papa Francesco fa agli organizzatori della manifestazione “Ponti di pace”, che si tiene a Bologna dal 14 al 16 ottobre.
La manifestazione, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, viene organizzata ogni anno dal 1986, quando ad Assisi, per la prima volta, tutte le religioni furono chiamate da San Giovanni Paolo II a pregare per la pace. Questa preghiera si rinnova ogni anno, in luoghi differenti con un tema differente, ma sempre con lo stesso filo conduttore. Quest’anno, si svolge a Bologna, e il tema è “Ponti di Pace”.
Ed è proprio considerando la riflessione che si sta facendo sui giovani al Sinodo che Papa Francesco chiede di coinvolgere sempre di più le giovani generazioni, consapevoli che “non possiamo rassegnarci al demone della guerra, alla follia del terrorismo, alla forza ingannevole delle armi che divorano la vita”.
E non possiamo nemmeno – continua il Papa – “lasciare che l’indifferenza si impadronisca degli uomini, rendendoli complici del male, di quel male terribile che è la guerra, la cui crudeltà è pagata soprattutto dai più poveri e più deboli”.
Papa Francesco sottolinea che i credenti non possono più sottrarsi alla loro responsabilità, “chiamati, a maggior ragione nell’odierno villaggio globale, ad avere a cuore il bene di tutti e a non accontentarsi del proprio stare in pace”.