Bucarest , venerdì, 11. gennaio, 2019 11:07 (ACI Stampa).
Si infittisce l’agenda dei viaggi internazionali di Papa Francesco: dopo il viaggio in Bulgaria e nell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, già annunciato per il 5-7 maggio, Papa Francesco completa il suo “giro” nei Paesi maggioranza ortodossa con la Romania, dove andrà dal 31 maggio – 2 giugno. Il motto del viaggio è “Camminiamo insieme”, “Să mergem împreună”.
Il logo presente il popolo di Dio della Romania che cammina sotto la protezione della Madonna. “La Romania – si legge nel comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - viene spesso chiamata ‘giardino della Madre di Dio’, formula cara a tutti i fedeli, usata anche da San Giovanni Paolo II durante la visita del 1999. La visita di Papa Francesco riprende questo accento mariano, invitando a unire tutte le forze sotto il mantello protettore della Madonna”. I colori usati nel logo richiamano i colori della bandiera nazionale: azzurro, giallo e rosso.
Il Cardinale Lucian Mureșan, presidente della Conferenza Episcopale Cattolica di Romania, ha dichiarato: "Speriamo che la presenza in Romania del vicario di Pietro porti ispirazione alla Romania per unire tutto ciò che è buono e prezioso in favore del Paese e del bene comune. Cerchiamo di trovare la volontà di dialogo tra le chiese cristiane basata sul rispetto dell'alterità, unendo le energie dei cristiani in favore della vita e i valori naturali della Creazione lasciati da Dio".
Papa Francesco aveva annunciato le sue intenzioni di un viaggio in Romania già ai vescovi romeni durante la loro visita ad limina all’inizio di novembre 2018. Si pensava che il viaggio sarebbe stato parte dell’itinerario che porterà il Papa in Bulgaria e Macedonia, ma l’organizzazione del G20 a Sibiu per il 9 maggio ha portato alla decisione di un viaggio in due parti.
Saranno quattro le città che Papa Francesco toccherà durante il viaggio: Bucarest, la capitale, dove ci sarà anche un incontro con il Patriarca ortodosso Daniel; a Blaj, dove fu fatta la prima traduzione in lingua romena della Bibbia, pubblicata nel 1795 a cura del monaco greco-cattolico Samuil Micu, nella doppia versione con caratteri cirillici e latini. A Iasi, prima diocesi latina del Paese insieme a Bucarest, entrambe costituite da Leone XIII nel 1883; e a Miercurea Ciuc, in Transilvania, dove celebrerà messa nel monastero di Csiksomlyo, che si trova nella frazione di Sumuleu Ciuc.