Helsinki , giovedì, 5. luglio, 2018 16:00 (ACI Stampa).
Sarà nella Basilica di Bari che si terrà il primo momento di preghiera ecumenica per la pace in Medio Oriente voluto da Papa Francesco. E la scelta di Bari non è un caso: è la città ecumenica per eccellenza, dove tradizione cattolica e tradizione bizantina si incontrano. Ma c’è un’altra città, insospettabile, che sarebbe potuta essere il terreno di uno storico incontro ecumenico: Helsinki.
La storia la racconta ad ACI Stampa il vescovo Teemu Sippo, il primo vescovo di origine finnica in 500 anni a guidare la piccola comunità cattolica di Finlandia. Helsinki, in fondo, sarebbe potuto essere il teatro del primo storico incontro un Papa e un Patriarca della Chiesa di Mosca.
Bisogna fare una premessa. Prima dello storico incontro tra Papa Francesco e Kirill a Cuba, nel febbraio 2016, erano stati molti i tentativi di fare incontrare il capo della cristianità con il capo della più grande (per numero) confessione ortodossa al mondo.
Era tutto pronto a Graz, nel 1998, per un incontro tra San Giovanni Paolo II e l’allora patriarca ortodosso di Mosca Alexey II, poi saltato.
A più riprese si era tentato con Benedetto XVI, forti del rapporto molto personale che lo legava al Patriarca Kirill, che il Papa emerito aveva incontrato come Capo delle Relazioni Estere del Patriarcato di Mosca prima della sua elezione a Patriarca. Un possibile scenario per un incontro tra i due fu il viaggio in Croazia, nel 2011. Ma si era pensato anche a Bari, porto ecumenico per eccellenza. E infine, l’idea di un posto completamente neutro: Helsinki.