Roma , lunedì, 22. marzo, 2021 17:05 (ACI Stampa).
Aprendo i lavori della sessione primaverile del Consiglio permanente della Cei, il Cardinale Presidente Gualtiero Bassetti ha ricordato in primis il viaggio del Papa in Iraq e l’Anno della Famiglia Amoris Laetitia, aperto il 19 marzo, e la triste ricorrenza dei dieci anni di guerra in Siria.
Il pensiero del Cardinale Bassetti è poi andato alla pandemia che “chiama in causa urgenti decisioni e grandi responsabilità politiche. Al nuovo Governo è richiesto in particolare d’implementare la campagna vaccinale e di sostenere il sistema economico per evitare che la crisi si aggravi con ulteriori ricadute sull’occupazione e, in definitiva, sui redditi familiari. Il Paese necessita inoltre di segnali incoraggianti verso il mondo della scuola”.
“Nel nostro Paese, ad oggi – ha aggiunto - si contano più di 100mila morti per il virus. Nonostante l’impegno inesauribile e ininterrotto degli operatori sanitari, la scarsità di risorse umane e materiali determina un preoccupante rallentamento o dilazione di altre attività ordinarie, come la prevenzione o, in alcuni casi, il trattamento stesso. Una sofferenza nella sofferenza da non dimenticare né sottovalutare, le cui conseguenze vedremo, purtroppo, nei prossimi anni”.
L’Arcivescovo di Perugia guarda con fiducia ai vaccini, ribadendo che la Chiesa italiana ha messo a disposizione diversi luoghi per effettuare le inoculazioni. I vaccini – ha ribadito non “creino ulteriori divisioni e disuguaglianze nel mondo. Abbiamo il dovere di pensare e garantire soluzioni accessibili anche a chi vive in Paesi meno fortunati”.
Sul fronte della povertà, il Cardinale Bassetti ha evidenziato come “la crisi economica, conseguente alla crisi sanitaria, ha messo in ginocchio molti piccoli imprenditori e altrettante famiglie, rivelandosi terreno fertile per l’espandersi dei tentacoli dell’usura, della criminalità, delle mafie. La crepa in cui s’insinua il grimaldello dell’illegalità è la povertà, e gli elementi che giungono dai nostri osservatori non lasciano margini di dubbio sulla temibile frattura che ci troviamo di fronte”.