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Oscar Romero, il Santo ucciso due volte

I Beati Oscar Romero e Paolo VI |  | Arcidiocesi di El Salvador I Beati Oscar Romero e Paolo VI | | Arcidiocesi di El Salvador

Óscar Arnulfo Romero è stato un “Pastore buono, pieno di amore di Dio e vicino ai suoi fratelli che, vivendo il dinamismo delle beatitudini, giunse fino al dono della sua stessa vita, in modo violento, mentre celebrava l’Eucaristia, Sacrificio dell’amore supremo, suggellando con il suo stesso sangue il Vangelo che annunciava”. Così Papa Francesco ha fotografato l’esistenza terrena del Beato Oscar Romero, ucciso in odio alla fede nel 1980. Domani lo stesso Pontefice nel concistoro ordinario pubblico annuncerà la data della sua canonizzazione

“Il martirio di monsignor Romero - proseguiva Papa Francesco - non avvenne solo al momento della sua morte; fu un martirio-testimonianza, sofferenza anteriore, persecuzione anteriore, fino alla sua morte. Ma anche posteriore, perché una volta morto fu diffamato, calunniato, infangato, ossia il suo martirio continuò persino da parte dei suoi fratelli nel sacerdozio e nell’episcopato. E’ bello vederlo anche così: come un uomo che continua a essere martire. Ebbene, credo che ora quasi nessuno osi più farlo. Dopo aver dato la sua vita, continuò a darla lasciandosi colpire da tutte quelle incomprensioni e calunnie. Questo mi dà forza, solo Dio lo sa. Solo Dio conosce le storie delle persone, e quante volte persone che hanno già dato la loro vita o che sono morte continuano a essere lapidate con la pietra più dura che esiste al mondo: la lingua”.

Nato nel 1917, presbitero dal 1942, Óscar Arnulfo Romero fu eletto Vescovo ausiliare di El Salvador nel 1970 da Papa Paolo VI, lo stesso Pontefice che domani conoscerà insieme a Romero la data della sua canonizzazione. 

Da sempre difensore dei poveri, nel 1977 divenne Arcivescovo di El Salvador e sempre denunciò la repressione del regime salvadoregno. Il 23 marzo 1980 lanciò un appello alle forze armate affinché non eseguissero gli ordini del regime nella repressione del popolo. Una denuncia che gli costò la vita. Il giorno seguente - 24 marzo - alcuni sicari freddavano a colpi d’arma da fuoco Monsignor Romero durante la celebrazione della Messa. 

Papa Francesco ha autorizzato la sua beatificazione, avvenuta a El Salvador nel 2015. 

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