Città del Vaticano , lunedì, 1. giugno, 2020 15:05 (ACI Stampa).
"A cinquant’anni dal Rito rinnovato, vorrei dirvi: non spegnete la profezia della vostra vocazione! Siete chiamate, non per vostro merito, ma per la misericordia di Dio, a far risplendere nella vostra esistenza il volto della Chiesa, Sposa di Cristo, che è vergine perché, nonostante sia composta da peccatori, custodisce integra la fede, concepisce e fa crescere una umanità nuova". Papa Francesco scrive così alle Sorelle consacrate nell’Ordo Virginum in occasione del 50° anniversario della Promulgazione del Rito della Consacrazione delle vergini.
L’anniversario, a causa della pandemia, non potrà essere festeggiato solennemente, ma in tutto il mondo in tanti modi diversi, le consacrate saranno unite spiritualmente in questi giorni. E anche Papa Francesco ricorda questo anniversario importante con il suo messaggio.
Il 31 maggio 1970 l'Ordo virginum rifioriva con la possibilità di celebrare la consacrazione verginale di donne “che restano nel proprio ordinario contesto di vita, radicate nella loro Chiesa particolare”.
"La vostra chiamata mette in luce l’inesauribile e multiforme ricchezza dei doni dello Spirito del Risorto che fa nuove tutte le cose - scrive il Pontefice nel messaggio - Al tempo stesso essa è un segno di speranza: la fedeltà del Padre ancora oggi pone nel cuore di alcune donne il desiderio di essere consacrate al Signore nella verginità vissuta nel proprio ordinario ambiente sociale e culturale, radicate in una Chiesa particolare, in una forma di vita antica e al tempo stesso nuova e moderna".
"Vi invito a rileggere e meditare i testi del Rito, dove risuona il senso della vostra vocazione: siete chiamate a sperimentare e testimoniare che Dio, nel suo Figlio, ci ha amati per primo, che il suo amore è per tutti e ha la forza di trasformare i peccatori in santi. Infatti, "Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola", osserva ancora Papa Francesco.