Città del Vaticano , sabato, 26. gennaio, 2019 11:15 (ACI Stampa).
Due anni e 100 mila LED per dare nuova luce alla Basilica di San Pietro. La collaborazione tra OSRAM e Città del Vaticano ha portato un nuovo frutto, appunto la luce dell’interno della Basilica.
780 apparecchi speciali e un sistema di controllo della luce digitale attraverso il quale è possibile adattare in maniera rapida e mirata l'illuminazione della superficie di quasi 22.000 metri quadrati complessivi della Basilica, in base a scenari predefiniti. Grazie al nuovo sistema integrato a LED, è possibile ammirare i mosaici delle cupole negli ottagoni delle navate laterali, nei minimi dettagli. Molte opere d'arte che prima erano al buio, ora appaiono in pieno splendore.
"La nuova illuminazione risponde perfettamente alle esigenze di culto, preghiera e celebrazione, in particolare quando è presente il Santo Padre. Ma abbiamo raggiunto anche un altro scopo grazie a questa illuminazione “intelligente”: la possibilità di ammirare la bellezza architettonica della Basilica" ha detto il Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
Entrando un po’ nel tecnico si è partiti dalla bonifica delle superfici marcapiano, poi l’installazione e il posizionamento degli apparecchi, l’esecuzione di tutti gli impianti elettrici dei sistemi di controllo, in collaborazione tra Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che ha fornito importanti suggerimenti al progetto originale e la Reverenda Fabbrica di San Pietro.
“L’innovativa illuminazione a LED ha significativamente ridotto l’abbagliamento e incrementato la percezione dei profili architettonici sopra e sotto la trabeazione. L’efficienza dei dispositivi ha consentito una sostanziale riduzione del numero degli apparecchi, che insieme al sistema di controllo digitale, ha consentito così una sensibile riduzione del consumo energetico fino al 90% “ ha detto Carlo Maria Bogani, Direttore Esecutivo del progetto per OSRAM Italia. Un miglioramento anche per la qualità delle immagini televisive per effettuare riprese ad alta e altissima risoluzione rispettivamente UHD 4K e VUHD 8K.