Nizza , venerdì, 30. ottobre, 2020 17:00 (ACI Stampa).
“Non ci dobbiamo dividere”. Il vescovo di Nizza André Marceu lo sottolinea con forza in un videomessaggio di quattro minuti, pubblicato sulla pagina facebook della diocesi, che suona come un incoraggiamento. Il giorno dopo l’attentato nella basilica di Notre Dame, la comunità cattolica di Nizza non vuole arrendersi. E così, il vescovo ha annunciato che no, non saranno annullate le messe previste per la festa di Ognissanti dell’1 novembre, molto sentite in Francia, e nemmeno saranno chiuse le chiese.
Dopo il momento della preghiera – già alle 17 di ieri sera nella cattedrale si era organizzato un momento di preghiera per le vittime nella cattedrale di Santa Riparata.
Ora, il vescovo Marceau ha deciso di passare all’azione. In una intervista a France Bleu Azur, ha chiesto ai musulmani di Nizza di “essere aperti, chiari. Che i vostri discorsi condannino tali atti e che l’espressione della vostra fede non sia una predicazione alla rivoluzione e o alle idee condannabili. A volte si può creare confusione se i discorsi non sono chiari. Nei nostri quartieri bisogna poter sentire le giovani generazioni, le comunità possono essere chiare”.
Il vescovo ha poi detto di non sostenere la chiusura delle chiese, perché “la chiesa deve rimanere un luogo di accoglienza, tutti hanno il diritto di meditare, qualunque sia la loro fede”.
La richiesta ai fedeli è però quella di “non cadere nell’eccesso, in discorsi che possono essere ancora fonte di violenza. Se la violenza richiede violenza, abbiamo sbagliato tutto”.