Owerri , martedì, 29. dicembre, 2020 15:00 (ACI Stampa).
Il vescovo Moses Chikwe, ausiliare dell’arcidiocesi di Owerri in Nigeria, è stato rapito nella notte del 27 dicembre insieme al suo autista, e di lui ancora non ci sono notizie. Si tratta dell’ultimo di una serie di rapimenti che hanno interessato religiosi in Nigeria negli ultimi 12 mesi. In genere, questi rapimenti sono terminati con un rapido rilascio. Del vescovo Chikwe, tuttavia, non ci sono ancora notizie.
La notizia del rapimento è stata data dall’agenzia Fides della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Dopo il rapimento, l’auto del vescovo è stata ritrovata nei pressi della cattedrale dell’Assumpta a Owerri.
In una dichiarazione, padre Zacharia Nyantisa Sanjumi, segretario generale del Segretariato Cattolico di Nigeria, ha chiesto preghiere per la rapida liberazione del vescovo Chikwe. Padre Sanjumi nota che “fino a questo momento non ci sono state comunicazioni da pare dei rapitori”.
Il rapimento del vescovo Owerri è avvenuto due settimane dopo il rapimento di padre Valentine Oluchukwu, della Congregazione dei Sons of Mary Mother of Mercy. Il religioso cattolico era stato rapito da uomini armati il 15 dicembre, mentre andava ai funerali del padre, ed è stato liberato già il 16 dicembre.
Ma i rapimenti di sacerdoti vanno avanti in Nigeria da anni, quasi sempre a fini di estorsione. A fine novembre era stato rapito padre Matthew Dajo, poi liberato il 2 dicembre. Il 30 settembre, era stato rilasciato Padre Jude Onyebadi, rapito nella sua fattoria il 26 settembre.