Arroyo sottolinea che “quella decisione fu il catalizzatore di EWTN. Portò prima di tutto all’idea di trasformare il garage in uno studio televisivo”. L’Eternal World Television fu lanciata, provvidenzialmente il 15 agosto 1981, solennità dell’Assunzione di Maria. Quel garage divenne il primo studio televisivo, e quindi divenne il centro nevralgico dei programmi televisivi di EWTN in tutto il mondo.
L’eredità spirituale
L’ordine di Madre Angelica, le Clarisse dell’Adorazione Perpetua, aveva cinque suore quando fu fondato ad Irondale. Ora si è espanso, ed ha sede dal 1999 in un monastero al Santuario del Benedettissimo Sacramento, in Alabama. La Clarisse si sono anche espanse stabilendo due nuove case in Texas ed Arizona.
Nel novembre 2015, la comunità di Hanceville aumentò grazie all’arrivo di suore del Monastero dell’Adorazione di San Giuseppe di Charlotte (North Carolina). L’ordine si era unito a quello di Nostra Signora degli Angeli, sotto la leadership di Madre Dolores Maria.
Prima di diventare suora, Madre Dolores ha lavorato per la EWTN. È lei che ha descritto l’eredità spirituale di Madre Angelica come uno sforzo costante per rispondere giorno dopo giorno alla volontà di Dio. "Quando la Madre ha avuto il suo primo ictus (nel 2001, ndr), moltissime persone dissero che era un peccato, perché era una voce per la fede cattolica e la verità - ha detto madre Dolores - Ma la fede ci dice che questi 14 anni non sono passati del tutto invano. Probabilmente, il suo lavoro più profondo è andato perduto durante questo tempo, nel suo silenzio e nella sua sofferenza. Credo che sia vero. Il Nostro Signore le ha dato questo tempo per essere davvero chiusa come in un chiostro nel suo letto e avere tempo di una profondo preghiera, intercessione e sofferenza da offrire per la Chiesa e per il mondo, per il nostro ordine religioso, per il network, per molte cose. In fondo, per le anime. Non sapremo fino all'eternità il valore di questi anni che sono passati".
Suor Marie Andre, una delle cinque suore che hanno invece fondato la casa di Phoenix e che ora è badessa del Monastero delle Clarisse "Nostra Signora della Solitudine, ha anche riconosciuto il totale impegno di Madre Angelica nell’aderire al piano di Dio. “Non aveva mai paura di fallire – racconta – ma aveva solo paura di non seguire la volontà di Dio. Madre Angelica descriveva questa volontà come un treno con molti vagoni. Il ‘sì’ era il motore, e tutto il resto veniva di conseguenza. Se non avesse detto ‘Sì’, né le nuove case religiose né il network sarebbero stati fondati”.
Il monastero del Benedettissimo Sacramento continua ad attirare migliaia di visitatori ogni anno – un po’ quello che succede ad EWTN. Padre Joseph Mary Wolfe, uno dei primi membri della comunità religiosa maschile fondata da madre Angelica, spiega che la “prima cosa di cui avevi percezione quando incontravi Madre Angelica era il suo amore sponsale per Gesù. Diceva sempre alle persone: ‘Gesù ti ama’”. La comunità maschile dei “Missionari Francescani per il Mondo Eterno”, attualmente conta 15 frati nella comunità, che sono largamente coinvolti nell’apostolato di EWTN.
Secondo Padre Joseph, l’eredità spirituale di madre Angelica è contraddistinta dal suo amore per Gesù, dal mettere al centro l’Eucarestia, da una grande fiducia nella Divina Provvidenza e un forte spirito famigliare.
La straordinaria fiducia di Madre Angelica nella Divina Provvidenza è evidenziata dal fatto che ha fondato il network senza curarsi dei costi, e anche dal modo in cui si preparava per le sue trasmissioni in diretta.
Padre Joseph racconta che “non si preparava mai prima di andare in diretta. Semplicemente, pregava con gli addetti ai lavori e poi andava in televisione e aveva fiducia che Dio le avrebbe dato le parole da dire”.
Durante uno speciale televisivo di EWTN che celebrava i 90 anni di Madre Angelica, padre Mitch Pacwa, gesuita, ha parlato dell’autenticità di Madre Angelica. “Per me – ha detto – una delle cose più importanti riguardo madre Angelica è che quello che tu vedevi in tv era esattamente quello che vedevi fuori dai riflettori. Non c’era differenza".
Durante la stessa trasmissione tv, Il vescovo Robert Baker di Birmingham, Alabama, ha sottolineato che “in modo speciale, credo che il libro di George Weigel, Cattolicesimo Evangelico, sintetizzi ciò che era Madre Angelica. Non ha semplicemente inventato quel termine, molti anni fa, ma lo ha messo in pratica in maniera concreta, lavorando splendidamente sulle Scritture e portando la verità e l’amore e la vita del Vangelo di Gesù a moltissime persone. Non solo a quanti sono parte della nostra ‘casa di fede’ cattolica, ma anche a quanti (migliaia di persone) non sono cattolici. E lo ha fatto in quel bellissimo modo che aveva di toccare le vite di ciascuno, portandoli così verso la fede”.
Proteggere la Chiesa
I commentatori sostengono che, oltre alla fondazione di ordini religiosi maschili e femminili, Madre Angelica ha anche avuto un ruolo più importante, e alcuni arrivano persino ad affermare che ha aiutato a proteggere la Chiesa negli Stati Uniti.
Mark Brumley, presidente della casa editrice statunitense Ignatius Press, ha sottolineato che “Madre Angelica è stata paragonata a una potente badessa medievale. Eppure, lo strumento massmediatico che ha creato ha esteso la sua influenza in favore del Vangelo molto oltre quello di ogni badessa medievale, e anche oltre quella di molti dei più importanti vescovi americani dell’ultimo secolo. Il suo contributo a lungo termine è difficile da definire, e questo è normale. Ma non c’è dubbio che Madre Angelica ha fatto sì che il Cattolicesimo negli Stati Uniti si fondasse in maniera più profonda nella Tradizione Cattolica; e allo stesso tempo, ha aiutato la Chiesa ad essere più innovativa per il modo in cui ha comunicato quella tradizione. Tutti i cattolici in America dovrebbero ringraziare Dio per Madre Angelica”.
Secondo Arroyo, “Madre Angelica lascia due importanti eredità. Per il mondo, lei è la prima donna della storia della televisione che ha fondato e guidato un network per oltre 20 anni. Nessun’altra ci è riuscita. È stata un grande supporto per Giovanni Paolo II e per il suo successore. Il suo ministero attivo andava avanti in parallelo con quello di San Giovanni Paolo II, e lei sostenne il Papa, ora santo, in un tempo in cui così tante persone minavano l’autorità della Chiesa, distorcevano la storia e la natura della liturgia e la devozione popolare e confondevano l’insegnamento cattolico. Mostrò che l’approccio dei cattolici basato sul senso comune era giusto. Normalizzò la verità della fede in un tempo in cui tutti se ne appropriavano”.
Lo scorso 12 febbraio, Papa Francesco ha inviato i suoi saluti a Madre Angelica del volo papale che lo portava verso Cuba. "A Madre Angelica, con la mia benedizione. Le chiedo di pregare per me, ne ho bisogno. Dio ti benedica, Madre Angelica", ha detto il Santo Padre.
L'abbandono della guida di EWTN
Madre Angelica lasciò la guida di EWTN nel 2000, ed ebbe un ictus alla Vigilia di Natale dell'anno successivo. Per questo ha trascorso gli ultimi anni della sua vita quasi senza possibilità di parlare. Ma questo – spiega Arroyo – non ha diminuito la sua efficacia. Perché “nonostante fosse impossibilitata a parlare a lungo e in maniera precisa sulle controversie e le confusioni dei giorni di oggi, ciò che Madre Angelica ha fatto con la preghiera è certamente di grande importanza. Non è di certo per i nostri sforzi che EWTN è rimasta in onda e ha potuto arrivare alle persone in modi incredibili. Io attribuisco tutto alla sofferenza offerta da una donna in Hanceville”.
Dal canto suo, Michael Warsaw ha sottolineato che Madre Angelica è un modello di vita cristiana cui trarre ispirazione. “La cosa importante – ha detto l’attuale numero 1 di EWTN – è di essere fedeli e perseverare, e questo ci hanno insegnato le vite di tanti santi. Lei una volta ha detto: ‘Siete stati creati da Dio e conoscete Gesù per una ragione: testimoniare la fede, la speranza e l’amore di fronte a un mondo che non crede”. Ha continuato Warsaw: "La vita di Madre Angelica è stata una vita di fede; la sua vita di preghiera e la sua obbedienza a Dio sono motivo di imitazione. Ogni cosa che faceva era un atto di fede".
Sulla stessa linea d'onda l'arcivescovo Chaput: "Ha ispirato altre persone di talento a unirsi a lei nel suo lavoro senza compromettere la sua leadership e visione. La ammiro moltissimo, non solo come un leader e comunicatore di talento, ma come una amica e una grande religiosa, dotata di generosità, intelletto, e fede cattolica”.