Città del Vaticano , martedì, 28. aprile, 2020 13:00 (ACI Stampa).
“È stato un vescovo che ha vissuto l’esperienza del Concilio Ecumenico Vaticano II, l’ha applicato e nel suo breve pontificato ha fatto progredire la Chiesa lungo le strade maestre da esso indicate”. Così il cardinale Parolin descrive Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani che dal 17 febbraio ha una fondazione vaticana a lui dedicata.
La notizia arriva oggi con un comunicato ufficiale, e la fondazione è una volontà diretta di Papa Francesco. “ Scopo della Fondazione - si legge nel testo del rescrittio è la valorizzazione e la diffusione della conoscenza del pensiero, delle opere e dell'esempio di Papa Giovanni Paolo I. La Fondazione sarà retta dalle leggi canoniche, da quelle vigenti nella Città del Vaticano”.
Presidente delle Fondazione è lo stesso cardinale Pietro Parolin conterraneo di Luciani
Nello statuto ( che non è stato pubblicato) sono elencanti nel dettaglio gli obiettivi della Fondazione: “tutelare e conservare il patrimonio culturale e religioso lasciato da Papa Giovanni Paolo I; promuovere iniziative quali convegni, incontri, seminari, sessioni di studio; istituire premi e borse di studio; curare l’attività editoriale mediante l’edizione sia dei risultati di studi e di ricerche proprie, sia di opere di terzi; proporsi come punto di riferimento, in Italia e all’estero, per quanti operano nello stesso ambito e con le stesse finalità”.
Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato e Presidente ha scelto come componenti del Consiglio di Amministrazione, per 5 anni Stefania Falasca( biografa di Albino Luciani), che assume anche l’incarico di Vice-Presidente della Fondazione; il cardinale Beniamino Stella; monsignor Andrea Celli; don Davide Fiocco: Lina Petri (nipote di Albino Luciani); Alfonso Cauteruccio.