Città del Vaticano , domenica, 12. maggio, 2019 10:20 (ACI Stampa).
"Con la morte del Cardinale Sfeir, il Libano perde un uomo che sapeva mostrare la ragione nelle sue prese di posizioni nazionali, che ha sempre difeso la sovranità, l'indipendenza del Libano e la dignità della sua gente". E’ questo il commento del Presidente libanese Michel Aoun.
Il Patriarca Nasrallah Boutros Sfeir si è spento oggi a quasi 99 anni a Beirut nell’ ospedale dove era ricoverato da qualche tempo.
Annunciando la morte del suo predecessore il Patriarca Béchara Raï ha detto che la Chiesa Maronita è orfana e il Libano in lutto e ha chiesto alle chiese del paese di suonare la campane alle 10 e pregare per l’anima del Cardinale nelle messe domenicali.
Molti i messaggi per ricordare questa grande figura della storia del Libano
Il Patriarca emerito è stato la punta di lancia della opposizione alla invasione siriana del Libano tra il 1990 e il 2005. Sfeir è stato testimone ed attore dell’ultima parte della guerra libanese, degli accordi di pace di Taef, della rivolta contro l’occupazione siriana. Per questo egli è definito “il patriarca della seconda indipendenza”.
L’ultima apparizione in pubblico di Sfeir è stata accanto al card. Rai il giorno di Pasqua, quando hanno insieme ricevuto gli auguri dal capo dello Stato, Michel Aoun.