Rabat , lunedì, 22. novembre, 2021 14:00 (ACI Stampa).
C’era una croce dei monaci di Tibhirine, custodita nel monastero marocchino di Midelt, sull’altare della Messa di Papa Francesco in Marocco nel 2019. E, poche ore prima, nella cattedrale di San Pietro a Rabat che ha compiuto cento anni, Papa Francesco si era inchinato profondamente di fronte a padre Jean-Pierre Schumacher. Perché lui era uno di quei monaci, unico sopravvissuto del gruppo di monaci ucciso nel 1996 da miliziani islamisti e recentemente beatificati. Padre Jean-Pierre è morto, a 97 anni, nel giorno della festa di Cristo Re. Ha raggiunto così i suoi confratelli che lo avevano preceduto a un destino cui lui era scampato per caso. Non fu martire, rimase come testimone.
Dopo l’incontro con Papa Francesco in Marocco, si schermiva con i giornalisti. Il passo incerto, la voce flebile di un uomo di 95 anni che ha davvero vissuto, padre Schumacher se ne stava nella sacrestia, quasi sovrastato dall’interesse delle persone, e ben protetto dai confratelli del monastero di Midelt, in Marocco, dove era andato a vivere negli ultimi tempi della sua vita.
Una vita che non era più la stessa dal 1996, da quando nella notta tra il 26 e 27 marzo sette suoi confratelli del monastero di Notre Dame de l’Atlas a Tibhirine, in Algeria, erano stati rapiti. Il sequestro fu rivendicato dal Gruppo Islamico Armato, che propose alla Francia uno scambio di prigionieri. Le trattative non portarono a nulla, e il 21 maggio i terroristi annunciarono l'uccisione dei monaci: le loro teste furono ritrovate il 30 maggio, mentre non si è mai avuta notizia dei corpi.
Lui scampò, perché prestava servizio in portineria, in un edificio adiacente al convento, e insieme a lui un altro confratello, padre Amédée. Ma tra i sette, poi beatificati insieme ad altri martiri di quel terribile periodo di Algeria, ci sarebbero potuti essere anche lui.
Eppure, il martirio dei confratelli non raccontò quello che lo stesso padre Schumacher ha chiamato “lo spirito di Tibhirine”, quella scelta di dialogo con i musulmani fatta dai monaci sin da quando il monastero era stato fondato nel 1938.