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Madre Angelica e l'annuncio del Vangelo. L'informazione al servizio della Verità

A 9 anni dalla scomparsa di Madre Angelica, un ritratto della fondatrice di EWTN

Madre Angelica dell'Annunciazione | Madre Angelica dell'Annunciazione | Credit EWTN Madre Angelica dell'Annunciazione | Madre Angelica dell'Annunciazione | Credit EWTN

Il sorriso. Il gesto. L’intonazione della voce. I fotogrammi con il viso gioioso e rasserenante di Madre Angelica dell’Annunciazione scorrono velocemente: ci fanno comprendere che tutto può divenire comunicazione. Ci sono tanti modi per cercare di “analizzare” il modo di comunicare di Madre Angelica (con questo nome è comunemente conosciuta) ma forse il modo più diretto è quello di osservare il movimento delle sue mani che cercano di dare ancora più forza al concetto da poco espresso con la voce. Sono mani espressive, le sue: riescono ad essere stumenti di comunicazione non verbale formidabili. Ricordare Madre Angelica a distanza di nove anni dalla sua morte è soprattutto ricordare cosa vuol dire comunicare il Vangelo, la bellezza di Dio, la Chiesa. A pensare che solo con 200 dollari di budget, in un garage del monastero di Birmingham, Madre Angelica nel 1981 cominciò a trasmettere un talk-show religioso via etere: un piccolo inizio che ha dato vita al più grande  canale satellitare cattolico al mondo, la Ewtn, Eternal World Television Network. E’ l’incipit (con soli circa 20 dipendenti) che darà poi vita a 11 canali televisivi globali, oltre ai suoi numerosi canali regionali a trasmettere in più lingue 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana a più di 400 milioni di famiglie in più di 160 paesi e territori.

Solo con la fede è possibile creare qualcosa del genere. Solo con l’affidamento completo alla Divina Provvidenza. Vengono in mente, a proposito, figure di santità che hanno cominciato con quasi nulla e che poi hanno costituito ordini religiosi che perdurano ancora oggi e che fanno parte della storia della Chiesa: fra questi, San Giovanni Bosco, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ad esempio; oppure viene in mente il Beato Giacomo Alberione, fondatore della Società San Paolo, altro grande comunicatore del Vangelo. 

Dunque, poche risorse all’inizio, ma tanta fiducia in Dio. E’ la prima lezione che Madre Angelica, con la sua testimonianza di vita, riesce a offrire al mondo di oggi. Le trasmissioni dell’emittente da lei creata vedono alternarsi alla Santa Messa i documentari sui santi, e poi ci sono momenti di preghiera e, infine, le catechesi che riescono, con il loro carattere semplice, a parlare al cuore del pubblico. Non c’è spazio per fronzoli, abbellimmenti, ma tutto è diretto così come diretto è il Vangelo: è Cristo il primo Maestro di comunicazione. 

Ma qual è la biografia di Madre Angelica dell’Annunciazione? Nasce nell'Ohio, al secolo Rita Rizzo, nella città di Canton, nel 1923 e a 18 anni affronta una forte esperienza di conversione. Venne guarita da dei forti dolori allo stomaco dopo aver pregato una novena a Santa Teresa di Lisieux. "Quello è stato il giorno in cui ho capito l'amore di Dio per me e ho iniziato a avere sete di Lui", così Madre Angelica nel raccontare quell’esperienza che le segnerà la vita. Altro momento forte del suo cammino spirituale sarà quello vissuto nel 1950: ebbe un incidente che gli causò un infortunio alla schiena. Due anni dopo i medici gli dissero che poteva perdere la mobilità delle gambe. Madre Angelica, allora, promise a Dio che se l'avesse guarita, avrebbe costruito un monastero nel sud degli Stati Uniti. E così avvenne. Il 3 febbraio 1961, la Santa Sede le diede il permesso di fondare il Monastero di Nostra Signora degli Angeli a Irondale, in Alabama. A quel tempo la popolazione cattolica della regione era solo del 2%. Una sfida che Madre Angelica volle cogliere in pieno. 

Attiva nella sua missione di annunciare il Vangelo fino al 2000, Madre Angelica si spense il 27 marzo 2016. Sono trascorsi 9 anni da quel giorno, ma Madre Angelica parla ancora oggi grazie al network da lei creato che porta avanti con impegno e perseveranza la sua missione: annunciare a tutti il Vangelo con semplicità e verità e informare il pubblico di lettori e di telespettatori sulla vita della Chiesa.

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