Padova , martedì, 7. novembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
Alla Facoltà teologica del Triveneto, con indirizzo di Teologia pastorale, dall’anno accademico 2023-2024 è stato attivato un seminario-laboratorio dal titolo ‘Una Chiesa che forma. Oltre la catechesi, prassi e criteri per una formazione possibile in parrocchia’, nato dall’ascolto di due esperienze di comunità cristiane (Piove di Sacco in diocesi di Padova e Borgo Sacco in diocesi di Trento) dove la scelta formativa sta cambiando il volto di parrocchia e sta generando nuove forme di Chiesa; il percorso proporrà approcci di taglio antropologico (Lucia Vantini), catechetico/formativo (Enzo Biemmi) ed ecclesiologico (Livio Tonello).
Il seminario è coordinato da Assunta Steccanella, pro-direttrice del Ciclo di licenza (secondo ciclo di studi, con specializzazioni in Teologia pastorale e Teologia spirituale) alla Facoltà Teologica del Triveneto a Padova, e da don Rolando Covi, docente di Teologia pastorale alla Facoltà Teologica del Triveneto a Padova, a cui abbiamo chiesto di spiegarci il motivo dell’attivazione di un seminario-laboratorio sul tema ‘Una Chiesa che forma. Oltre la catechesi, prassi e criteri per una formazione possibile in parrocchia'’:
“Il tema si inserisce nel corso di Licenza in Teologia pastorale 2023-2024, che desidera approfondire il rapporto tra formazione e comunità cristiana. Quale formazione infatti offrono le parrocchie? Quasi tutte le energie si concentrano su coloro che richiedono i sacramenti, soprattutto nell’età infantile. La comunità cristiana nel suo insieme, e l’adulto nel suo percorso più ampio di vita, resta spesso escluso. Il seminario-laboratorio vuole approfondire le possibilità di una formazione che coinvolga tutta la comunità, con prassi umili e sostenibili”.
A questo punto la domanda centrale resta una: ma la parrocchia è capace di ‘formare’?
“Che cosa intendiamo per formazione? Se la formazione è solamente quella accademica, pur importante, allora la parrocchia è esclusa da questa possibilità. Se invece la formazione è anche (e prima di tutto) un’esperienza di vita, un ‘bagno ecclesiale’, allora la parrocchia ne è protagonista, purché ci sia qualcuno (e si apre il grande fronte della ministerialità) capace di ascoltare, rileggere e accompagnare le esperienze che giovani e adulti vivono al suo interno”.