Lugano , mercoledì, 5. febbraio, 2020 11:00 (ACI Stampa).
Le Confraternite cristiane, antidoto all’individualismo europeo. Lo sottolinea Francesco Antonetti, da un quarto di secolo a capo del Forum delle Confraternite delle Diocesi di Italia, in vista del Forum Paneuropeo delle Confraternite che si terrà a Lugano il 15 e 16 febbraio.
“La carità – sottolinea Antonetti - esercitata dalle confraternite vuole essere una manifestazione dell’amore cristiano, sia in ambito ecclesiale, sia a livello sociale. In passato, le confraternite possedevano vari ospedali, cimiteri… Oggi l’Europa ha più che mai bisogno di questo aiuto reciproco, di questo mutuo soccorso, per uscire dell’individualismo”.
È la prima volta che le confraternite europee si riuniscono in un forum. Nel programma, un intervento dell’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sotto il cui patrocinio si svolge l’evento. Sono oltre 15 mila le confraternite europee che saranno rappresentate, riunite per riflettere sulla loro missione nel continente europeo e redigere la Charta 2020, che delineerà il programma per l’anno in corso.
Antonetti presiede la Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia. Questa stata eretta dalla CEI il 14 aprile del 2000, ad oggi vanta 3100 confraternite iscritte, e ha come Assistente Ecclesiastico l’arcivescovo Michele Pennisi di Monreale.
Antonetti spiega che la confraternita è “un’associazione pubblica di fedeli facente parte della Chiesa Cattolica”, legata alla diocesi di appartenenza con un mandato preciso del vescovo che viene esplicitato nello statuto.