Città del Vaticano , martedì, 26. marzo, 2019 16:00 (ACI Stampa).
La basilica di Santa Pudenziana a pochi passi da Santa Maria Maggiore è la stazione quaresimale di oggi.
La chiesa ha origini antichissime, risale al IV secolo, e si inserisce in un precedente edificio romano del II secolo di un certo Pudente.
La sua antichità è dimostrata anche dal fatto che oggi si trova molto al di sotto del pieno stradale e si accede con una scalinata.
Il mosaico dell’abside è un vero gioiello dell’inizio del V secolo ed è un vero libro di teologia. In un periodo difficile per Roma il Papa Innocenzo I voleva sostenere la fede dei cristiani di Roma, in quei momenti difficilissimi, celebrando la signoria di Gesù Cristo, mostrando la Chiesa come la nuova "Città di Dio" in mezzo agli uomini che sostituiva l'ormai finita Roma, la "città degli uomini" e presentando ai Cristiani la tesi Cristologica di Cristo "vero Dio e vero uomo", appena definita nei due Concili di Nicea (325) e di Costantinopoli (381).
Ma oggi quello che rende la chiesa speciale è la presenza della comunità filippina di Roma. Dal 1991, anno in cui Giovanni Paolo II eresse la Capellania Cattolica Filippina presso la Basilica di Santa Pudenziana, il "Sentro Pilipino" di via Urbana è il pricipale ritrovo dei numerosissimi filippini presenti nella capitale.