Città del Vaticano , mercoledì, 3. ottobre, 2018 17:15 (ACI Stampa).
E’ ufficialmente iniziato il terzo Sinodo convocato da Papa Francesco. Il Pontefice ha raggiunto i 267 Padri Sinodali nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano e ha preso parte alla prima preghiera e alla sessione iniziale dei lavori.
E’ il Sinodo sui giovani. Francesco ci tiene particolarmente e nel suo discorso precisa: “Entrando in quest’aula per parlare dei giovani, si sente già la forza della loro presenza che emana positività ed entusiasmo, capaci di invadere e rallegrare non solo quest’aula, ma tutta la Chiesa e il mondo intero. Ecco perché non posso cominciare senza dirvi grazie!”.
Il Papa inizia il suo discorso con una serie di saluti: “Grazie di cuore al Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo, ai Presidenti Delegati, al Cardinale Sérgio da Rocha, Relatore Generale; a Monsignor Fabio Fabene, Sotto-Segretario, agli Officiali della Segreteria Generale e agli Assistenti; grazie a tutti voi, Padri sinodali, Uditori, Uditrici, esperti e consultori; ai Delegati fraterni; ai traduttori, ai cantori, ai giornalisti. Grazie di cuore a tutti per la vostra partecipazione attiva e feconda. Un grazie sentito meritano i due Segretari Speciali, Padre Giacomo Costa, gesuita, e Don Rossano Sala, salesiano, che hanno lavorato generosamente con impegno e abnegazione”.
“Vale la pena di aggrapparsi alla barca della Chiesa – sostiene Papa Francesco - che, pur attraverso le tempeste impietose del mondo, continua ad offrire a tutti rifugio e ospitalità; vale la pena di metterci in ascolto gli uni degli altri; vale la pena di nuotare controcorrente e di legarsi ai valori alti: la famiglia, la fedeltà, l’amore, la fede, il sacrificio, il servizio, la vita eterna. La nostra responsabilità qui al Sinodo è di non smentirli, anzi, di dimostrare che hanno ragione a scommettere: davvero vale la pena, davvero non è tempo perso!”.
Per Francesco “il Sinodo che stiamo vivendo è un momento di condivisione”. Desidero dunque, all’inizio del percorso dell’Assemblea sinodale, invitare tutti a parlare con coraggio e parresia, cioè integrando libertà, verità e carità”.