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L'arcivescovo Gugerotti al Sinodo Ucraino in ascolto della voce dei vescovi

Il Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali è stano nunzio in Ucraina fino al 2020

L'arcivescovo Gugerotti al Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina in corso a Roma |  | Chiesa Greco Cattolica Ucraina
L'arcivescovo Gugerotti al Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina in corso a Roma | Chiesa Greco Cattolica Ucraina
L'arcivescovo Gugerotti al Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina in corso a Roma |  | Chiesa Greco Cattolica Ucraina
L'arcivescovo Gugerotti al Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina in corso a Roma | Chiesa Greco Cattolica Ucraina
L'arcivescovo Gugerotti al Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina in corso a Roma |  | Chiesa Greco Cattolica Ucraina
L'arcivescovo Gugerotti al Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina in corso a Roma | Chiesa Greco Cattolica Ucraina

Proseguono i lavori del Sinodo della Chiesa greco cattolica ucraina a Roma . Dopo l'udienza con il Papa è stato l’arcivescovo Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, a lavorare con i vescovi.

Gugerotti aveva già partecipato, lo scorso 3 settembre, alla Divina Liturgia presieduta da Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, che aveva dato inizio al Sinodo.

L’Arcivescovo ha detto al Sinodo che “l’incontro con i vescovi è sempre quello di una grande fraternità. Siamo della stessa famiglia”. Il cardinale preconizzato al prossimo concistoro del 30 settembre, ha anche sottolineato ai vescovi del Sinodo che “soprattutto il Dicastero per le Chiese Orientai è casa vostra. È fatto per voi”.

L’Arcivescovo, che è stato nunzio in Ucraina dal 2015 al 2020, ha sottolineato anche il suo desiderio di “esprimere tanta vicinanza e tanto affetto in questo momento di dolore, di sofferenza straziante e continua. Ci vorranno grandi sacrifici e grandi fatiche per cercare di ridare il senso della dignità alle persone che hanno avuto la loro personalità fatta a pezzi”.

Il prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali ha anche sottolineato che per lui è importante “ascoltare dai vescovi le loro testimonianze”, cosa che “aiuta a capire meglio e a cercare di fare meglio il mio dovere, e anche di avvertire il Santo Padre di tutte le cose di cui sono al corrente”.

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