Homs , giovedì, 5. maggio, 2022 18:00 (ACI Stampa).
Una “Pentecoste della Chiesa siriana”, nata con la conferenza di Damasco di marzo e ora proseguita ad Homs, città del martirio del gesuita van der Lugt, con un incontro di 750 giovani di ogni confessione cristiana riuniti dalla forte volontà di Taizé e dalla collaborazione con i gesuiti locali.
È una iniziativa che parte da lontano, dall’Incontro Ecumenico Internazionale della Gioventù organizzato in Libano dalla Comunità di Taizé in collaborazione con il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente e delle altre chiese presenti sul territorio. In quell’occasione, una sessantina di giovani siriani, già collegati a Taizé, si erano uniti agli altri giovani arrivati da tutto il mondo.
Un fratello di Ttaizè visito Homs ed altre città della Siria nel febbraio 2020, e in quell’occasione la piccola comunità di gesuiti di Homs aveva lanciato l’idea di organizzare con Taizé un incontro ecumenico di giovani in Siria per il 2021, da tenersi proprio a Homs. L’incontro era stato rinviato al 2022 per via della pandemia.
L’incontro ha avuto luogo finalmente luogo dal 28 aprile all’1 maggio, grazie al sostegno materiale dell’Oeuvre d’Orient.
I 750 giovani – tutti tra i 18 e i 25 anni – sono ospitati da famiglie della città di Homs, dove 10 parrocchie si fanno carico delle attività mattutine, mentre una cinquantina di laboratori migliorano l’incontro tra i giovani, che si riuniscono poi tutti insieme in preghiera a mezzogiorno e alla sera.