Città del Vaticano , martedì, 8. ottobre, 2019 9:00 (ACI Stampa).
Il 13 ottobre 2019 il Santo Padre dichiarerà santo uno dei più grandi pensatori cristiani dell’epoca moderna: John Henry Newman. Il noto Teologo inglese previde molte delle sfide del nostro tempo e si impegnò con coraggio e umiltà a servire la causa della Verità.
Quando ricevette il “biglietto” per la nomina cardinalizia nel 1879, Newman pronunciò nel Palazzo del Cardinale Howard, a Roma, un discorso che è divenuto famoso. Dopo aver ringraziato il Santo Padre per un onore così grande, egli confessa innanzitutto di aver fatto “molti sbagli” nella sua vita e di non avere “nulla dell’alta perfezione propria degli scritti dei santi”, aggiungendo però di aver agito sempre con “l’intenzione onesta, l’assenza di fini personali, la disposizione all’obbedienza, la volontà di farsi correggere, la paura dell’errore, il desiderio di servire la santa Chiesa e una buona speranza di successo”.
Poi il Cardinale eletto riassume l’impegno fondamentale della sua vita da teologo e pastore: “Gioisco nell’affermare che fin dall’inizio mi sono opposto a un grande male. Per 30, 40, 50 anni ho resistito con tutte le forze allo spirito del liberalismo. Mai la santa Chiesa ha avuto bisogno di essere difesa da esso come in questi tempi nei quali è diventato un errore diffuso come un’insidia su tutta la terra; e in questa grande occasione, essendo naturale per chi si trovi al mio posto dare uno sguardo al mondo, alla Chiesa e al suo avvenire, non sarà inopportuno, io spero, se rinnovo la protesta contro di esso, protesta che ho fatto così di frequente”.
Nel suo impegno contro il liberalismo religioso, Newman non si presentava come puro apologeta e ancora di meno come rigido conservatore, mirava invece con forza a dare ragione alla Verità, valorizzando il ricco patrimonio della tradizione e tenendo conto delle nuove sfide del suo tempo. Per mettere in luce la personalità di Newman, conviene ricordare brevemente alcune tappe della sua vita.
“Il mio Creatore”