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Istanbul, anche San Salvatore in Chora viene aperta al culto islamico

La decisione del novembre del 2019 del Consiglio di stato è confermata

San Salvatore in Chora  |  | muze.gov.tr
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La notizia era nell’aria da novembre scorso quando il Consiglio di Stato aveva deciso che l’antica chiesa di San Salvatore di Chora, venisse  riconsegnata “al suo culto iniziale”, cioè ad essere utilizzata come moschea.

Oggi la conferma con un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale  dopo essere passata quindi dalla gestione del ministero del turismo a quello degli affari religiosi.

La islamizzazione della Turchia del resto non passa solo per le chiese museali. La notizia che Santa Sofia torni al culto islamico è solo la più fragorosa, nel 2011 anche anche la chiesa bizantina di Nicea che ospitò il Concilio che codificò il Credo, tornò al culto islamico. Per decenni era stata gestita come museo e in parte abbandonata. Ma la islamizzazione non si ferma al recupero di antiche chiese. A Piazza Taksim il luogo simbolo della Istanbul moderna, nel 2017 è iniziata la costruzione di una mega moschea che è ormai arrivata quasi a completamento. E del resto basta vedere la città dal cielo arrivando con l’aereo per capire quanto nei quartieri moderni e periferici stiano aumentando le nuove moschee edificata negli ultimi anni.

Situato nell'odierno distretto di Fatih a Istanbul, l'edificio fu costruito come monastero nel 534 durante il periodo bizantino. Dopo che Istanbul fu conquistata dagli ottomani nel 1453, fu trasformata in una moschea nel 1511, proprio come Hagia Sophia a Istanbul. Serve come moschea per 434 anni, fu trasformata in un museo da un decreto del Consiglio dei ministri nel 1945, dopo che la Repubblica di Turchia fu fondata nel 1923.

Con sentenza dell'11 novembre 2019, il Consiglio di Stato ha concluso che l'assegnazione dell'edificio al Ministero della Pubblica Istruzione per essere utilizzato come museo e magazzino museale era "contraria alla legge". Secondo la decisione dell'amministrazione del Museo di Chora del 22 giugno 1965 e l'articolo 35 della legge sull'istituzione e i doveri della Presidenza degli affari religiosi, è stato deciso di aprire l'edificio al culto.

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Così a Santa Sofia, dopo che il Consiglio di Stato ha annullato un decreto del Consiglio dei ministri del 1934 e il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha emesso un decreto che la apre al culto come moschea, Hagia Sophia è stata riconvertita in una moschea e serve come tale dal 24 luglio, il 97 ° anniversario del Trattato di pace di Losanna, firmato dopo la guerra d'indipendenza turca.