Città del Vaticano , mercoledì, 21. ottobre, 2015 16:03 (ACI Stampa).
Nel giorno in cui sono state consegnate e pubblicate le relazioni dei Circoli minori sulla terza dell’Instrumentum Laboris, si sono presentati alla stampa – per il consueto briefing quotidiano – il Cardinale Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco e Frisinga, il Cardinale Daniel Fernando Sturla, Arcivescovo di Montevideo e monsignor Eamon Martin, Arcivescovo di Armagh e Primate d’Irlanda.
Sono molteplici le preoccupazioni che sono state espresse nel Sinodo, tra queste – ha riferito il Cardinale Marx – “le differenze tra l’identità maschile e femminile come costruzione sociale, propagandata dall’ideologia del gender, e la chiara differenza tra uomo e donna sul piano biologico: il gender non è l’unica questione: la prima preoccupazione della Chiesa è dire ai giovani siamo con voi, anche nelle difficoltà, e speriamo che il vostro sogno si realizzi”. Preoccupato anche Monsignor Martini che invita a “pregare per le famiglie e il matrimonio”.
Nella discussione è emerso anche il tema dei divorziati risposati e della loro eventuale ammissione all’Eucarestia. Occorre – ha spiegato ancora il Cardinale Marx - “tener conto delle differenti situazioni, operando un discernimento che si ispiri ad alcuni criteri di fondo” avendo presente “quello che è avvenuto nel primo matrimonio, delle responsabilità verso la famiglia, del desiderio di riconciliazione”.
“La dottrina e la prassi vanno sempre insieme: il Sinodo non è un Concilio, non elaboriamo documenti magisteriali, ma consigliamo il Papa nelle sue decisioni: manca una sintesi nella teologia del matrimonio, ma non può farla il Sinodo: il Sinodo può essere solo uno stimolo in questo senso”, ha concluso il porporato tedesco mentre dal canto suo Mons. Martin ha ribadito “l’importanza della parresia e dell’ascolto” secondo le indicazioni di Papa Francesco.
In apertura durissima presa di posizione di Padre Federico Lombardi dopo indiscrezioni di stampa circa la salute del Papa. “Confermo completamente – ha dichiarato il Direttore della Sala Stampa Vaticana – la smentita che ho già fatto. Lo faccio dopo le verifiche con le fonti opportune, compreso il Santo Padre. Nessun medico giapponese è venuto in Vaticano a visitare il Papa e non vi sono stati esami del tipo indicato dall’articolo. Gli uffici competenti mi hanno confermato che non vi sono stati voli di elicotteri arrivati in Vaticano dall’esterno neppure nel mese di gennaio. Posso confermare che il Papa gode di buona salute. Ribadisco che la pubblicazione avvenuta è un grave atto di irresponsabilità, assolutamente ingiustificabile e inqualificabile. Ed è ingiustificabile anche continuare ad alimentare simili informazioni infondate. Ci si augura che questa vicenda si chiuda quindi immediatamente”.