Città del Vaticano , martedì, 28. luglio, 2020 11:00 (ACI Stampa).
“In questo momento di diffusione del COVID-19, denunciamo una realtà preoccupante per le persone vulnerabili che sono maggiormente a rischio di divenire vittime della tratta”. Lo dichiara il segretario generale di Caritas Internationalis, Aloysius John.
In occasione della Giornata mondiale contro la tratta di persone, Caritas Internationalis e COATNET la rete di 46 organizzazioni cristiane impegnate nella lotta alla tratta di esseri umani sollecitano i governi a intensificare gli sforzi per identificare le vittime della tratta e dello sfruttamento, il cui numero cresce in maniera preoccupante a causa della pandemia di COVID-19.
Aloysius John spiega: “Il fatto che la nostra attenzione sia oggi focalizzata sulla pandemia non deve impedirci di prenderci cura delle persone più vulnerabili alla tratta e allo sfruttamento, come che anche durante questa pandemia continuano a fare in tutto il mondo le Caritas locali e le organizzazioni della rete COATNET che, insieme ad altre organizzazioni della società civile, forniscono essenziali reti di sicurezza alle vittime della tratta e dello sfruttamento, accompagnandole nelle loro difficoltà e offrendo loro un sostegno materiale, sanitario, legale e psicologico “.
Caritas Internationalis e COATNET chiedono misure urgenti e mirate per sostenere collaboratori domestici e operai agricoli e edili, tra i quali si trovano i lavoratori più vulnerabili, come ad esempio i migranti privi di documenti.
La mancanza di libertà di movimento causata dal confinamento e dalle restrizioni di viaggio adottati in molti Paesi si è tradotta in una minore possibilità di fuggire e di trovare aiuto per le vittime della tratta di esseri umani. Ciò è vero in particolar modo per le molte vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale.